“Trovare soluzioni urgenti anche per garantire la tenuta sociale”. Sulla drammatica situazione finanziaria per i comuni con minore densità demografica si è tornato a parlare questa mattina durante un incontro che ha coinvolto una nutrita delegazione di sindaci siciliani e l’assessore regionale al Bilancio, Luca Bianchi.
Ieri l’approvazione dell’Ars del fondo di 12 milioni di euro per i piccoli comuni siciliani: quelli montani e al disotto di 5 mila abitanti.
Un momento di confronto che, richiesto dall’AnciSicilia, durante l’ultima assemblea dei piccoli comuni svoltasi lo scorso 22 luglio, ha voluto ribadire gli effetti nefasti che il taglio dei trasferimenti regionali rischia di produrre ai comuni siciliani e, in particolar modo, a quelli con minore dimensione demografica.
“Vogliamo sottolineare ancora una volta – spiegano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente vice presidente vicario e segretario generale dell’AnciSicilia – le difficoltà, spesso insormontabili, che si trovano ad affrontare quotidianamente i nostri amministratori che non solo non sono in grado di assicurare i servizi essenziali ai cittadini ma si ritrovano spesso a dover affrontare situazioni d’emergenza che compromettono la tenuta sociale e la vivibilità del territorio”.
“Per questo motivo – concludono Amenta e Alvano – il confronto con il governo continuerà in maniera serrata al fine di ottenere risposte concrete che possano attenuare la gravità della situazione determinata dalla drastica riduzione dei trasferimenti regionali”.
Della delegazione facevano parte: Luca Cannata, vice presidente AnciSicilia, Basilio Ridolfo, coordinatore regionale dei Piccoli comuni, e Calogero Pumilia, componente del comitato direttivo dell’Associazione.