La Cgil e il deputato regionale del Pd, Mariella Maggio, eletta nel listino del presidente hanno sferrato un attacco durissimo parlando addirittura di improvvisazione del governo. Ma fra il Pd e il presidente della Regione, Rosario Crocetta è ormai guerra aperta su tutto: dal ddl sul’acqua ai tirocini formativi. Appunto l’argomento sul quale Michele Pagliaro, segretario regionale della Cgil e la Maggio si sono scagliati contro la giunta regionale accusata di aver fatto scadere i termini per l’approvazione dei tirocini formativi impedendo così a migliaia di giovani siciliani il completamento del percorso di formazione.
Ma la Regione, seppure in corner, ha comunicato di aver fatto fronte alla scadenza recependo la normativa nazionale sui tirocini formativi prevista dal governo Monti. Il provvedimento della giunta consentirà di allargare la platea dei potenziali partecipanti anche a chi ha concluso il percorso di studi entro gli ultimi 12 mesi. “Si è persa però la possibilità di definire i vincoli per le aziende e le retribuzioni” insiste la Maggio che chiede una legge ad hoc per gli stage in Sicilia. Nonostante le polemiche, l’assessore regionale al lavoro, Ester Bonafede rimarca che il recepimento della norma nazionale è stato fatto nei termini previsti dalla legge.