Ha rinunciato a partecipare all’udienza del processo sulla trattativa Stato-mafia in cui è imputato il boss Totò Riina. Non sono note le ragioni della decisione del capomafia, tornato in carcere dopo un breve ricovero all’ospedale milanese San Paolo, disposto a seguito del malore avuto da Riina martedì.
Intanto dopo il malore che lo ha colto martedì nel carcere milanese di Opera dove sconta l’ergastolo in regime di 41 bis, il boss Toto’ Riina resta ancora ricoverato in ospedale. Il capomafia corleonese non si è ancora ripreso e viene sottoposto a una serie di accertamenti. Gli esami, secondo quanto si apprende, sono volti accertare se Riina sia stato colto da una forma grave di gastroenterite o se invece soffra di problemi cardiaci o di altre patologie.
L’udienza di oggi è destinata al controesame del pentito Francesco Di Carlo. Ieri tre dei dieci imputati, gli ex ufficiali dei carabinieri Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno hanno depositato alla corte d’assise, che celebra il processo, un’istanza di spostamento in altra sede giudiziaria, invocando la norma sul legittimo sospetto e sostenendo che il dibattimento metta a rischio l’incolumità pubblica.