“Garantirò gli stipendi, anzi con i fondi europei ci saranno più soldi del passato. Al Presidente Crocetta bisogna ricordare queste parole”.
Così il segretario generale della Fistel-Cisl Antonio D’Amico commenta lo stato attuale dei teatri catanesi dopo gli ultimi tagli ai fondi e ribadisce a tutti coloro e in particolare all’assessore al turismo, Michela Stancheris di intervenire prontamente per risolvere il grave disagio di centinaia di famiglie.
“E’ un’agonia lenta e inesorabile – sottolinea D’Amico – voluta e pianificata a tavolino con estremo cinismo da quella politica che dimentica che la cultura è un patrimonio inestimabile La realtà è questa, senza stipendi e impossibilitati a programmare con largo anticipo i cartelloni e i proclami mediaticamente d’effetto del Presidente sono stati annullati dalla disperazione dei lavoratori che ogni volta che denunciavano il pericolo che i tagli avrebbero causato , venivano ridicolizzati da accuse infondate: 140 amministrativi a fronte dei 21 attuali e dei fantomatici straordinari notturni mai esistiti.
“La nostra solidarietà non è solo per i lavoratori del Bellini e dello Stabile, ma per la difesa delle nostre storiche istituzioni, per una terra caratterizzata da grandi sofferenze ma che da esse sono nati grandi geni della musica e della prosa”.
Grido d’allarme lanciato anche dal segretario provinciale della Cgil Giovanni Pistorio.
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