“Nel giro di poche settimane, e comunque prima della chiusura estiva, il governo varerà una proposta organica per chiudere e definitivamente, nell’arco di tre anni, con l’anomalia del precariato e, con la graduale ripresa del turn over, recuperare al normale reclutamento i vincitori dei concorsi”. Lo annuncia in un’intervista al Messaggero il ministro della Pubblica amministrazione Giampiero D’Alia, spiegando che il Consiglio dei ministri ne ha “già discusso nell’ultima riunione” e che sul fronte degli esuberi “rispetto alle nuove piante organiche ne abbiamo oltre 7.000. Il 40% sarà assorbito attraverso i prepensionamenti, il resto attraverso la mobilità”.
Per gli statali “il blocco delle retribuzioni nel 2014 – spiega – non poteva essere evitato perché per riaprire i contratti servono 7 miliardi”. Ma, aggiunge, “alcuni passi avanti ora li possiamo fare”. Intanto “prima dell’estate intendo convocare l’Aran e i sindacati per aprire la contrattazione sulla parte normativa dei contratti e penso si possa sostenere e ampliare la contrattazione di secondo livello. Lì è possibile recuperare risorse, dalle procedure di spending review, per migliorare la produttività”.