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L’esercito dei dirigenti regionali A Palazzo d’Orleans premi da record

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Sette milioni e 300 mila euro lordi. A tanto ammontano i premi che la Regione Siciliana eroga ogni anno a un vero e proprio esercito di dirigenti regionali. Sono circa 1800 in tutta l’Isola e ogni anno ricevono da Palazzo d’Orleans premi che vanno dai 3.800 ai 23 mila euro l’anno.

Un tesoretto quello che finisce nelle tasche dei dirigenti che almeno per quest’anno resterà invariato. L’Organismo di valutazione, previsto dal governo Lombardo, che sarebbe dovuto nascere già a settembre scorso, per erogare i premi sulla base dei risultati realmente conseguiti, non decollerà almeno per tutto il 2013.

Il problema, secondo quanto affermato dallo stesso governatore Rosario Crocetta è il costo stesso della formazione dell’Organismo di valutazione “sarebbe costato troppo e il presidente Crocetta non l’ha ancora nominato – ha dichiarato il segretario generale di Palazzo d’Orleans, Patrizia Monterosso -. Inoltre, i poteri che la commissione avrebbe dovuto avere non erano chiari e non convincevano il presidente”.

Il problema sul costo eccessivo dei premi conferiti ai dirigenti era stato sollevato dall’assessore alla Funzione pubblica, Patrizia Valenti, che qualche mese fa aveva affermato che il sistema si basava non sull’efficacia dell’azione amministrativa dei dirigenti, ma solo all’efficienza.

Intanto Crocetta ha annunciato che a breve verrà riformato il sistema di valutazione. Tra pochi giorni, infatti, verranno nominati i componenti del Sepicos, il vecchio organismo di controllo in funzione alla presidenza della Regione. Ma così il problema dei premi assegnati senza valutazione non sarà risolto.

Per questo motivo, la Monterosso spiega l’intenzione, per quest’anno, di cercare di erogare un’indennità di risultato sulla base di parametri nazionali, per evitare di dare premi a tutti in maniera indistinta.  Al momento, però, le decisioni del governo fanno sì che per un anno tutto rimarrà così com’è.

Nel bilancio sono stanziati circa 7 milioni e 300 mila euro lordi per i premi. Budget ridotto del 20 per cento rispetto all’anno scorso. In base al decreto Lombardo, l’Organismo di valutazione avrebbe dovuto correggere il sistema dal primo settembre scorso. Ma il regolamento attuativo uscì un mese dopo e, nel frattempo, le dimissioni di Lombardo e la nascita del nuovo governo hanno ritardato l’attuazione del sistema di controllo.

Il nuovo sistema voluto da Crocetta basato sui sitemi premianti di merito, sarebbe dovuto partire ad aprile, ma qualcosa è andato storto.  La norma del governo Lombardo prevedeva che fosse lo stesso presidente della Regione a nominare i componenti dell’Organismo, scelti dopo aver partecipato a un bando. Tre sarebbero stati i dirigenti esterni all’amministrazione, due dei quali guadagnano 20 mila euro lordi all’anno, l’altro avrebbe ricoperto la poltrona di presidente per uno stipendio di 25 mila euro. I tre non avrebbero dovuto avere incarichi politici o sindacali, per un lavoro che avrebbero svolto per 5 anni.

Tra i requisiti richiesti c’erano la laurea in economia, ingegneria gestionale o in materie giuridiche e il possesso di un’esperienza quinquennale anche in aziende private, nel campo del managment e dell’organizzazione del personale.  Una struttura tecnica di supporto, formata da dirigenti in servizio a tempo indeterminato, avrebbe affiancato l’Organismo. Che però è stato bocciato.

La Regione tornerà così a far leva per tutto il 2013 sul Sepicos: agli otto membri (di cui tre esterni) spetterà assegnare il premio di rendimento con gli stessi criteri utilizzati finora.

L.A.


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