Inter – Catania è una partita che non passerà alla storia come esempio calcistico da emulare, una gara che, se confezionata, può essere rivenduta come sonnifero. Il Catania centra il primo punto in trasferta e tiene a galla le speranze di resurrezione, in attesa dello spareggio salvezza col Livorno in programma prossimamente su questi schermi.
Oggi, il risultato fa classifica e morale. Maran si preoccupa di chiudere i corridoi che portano al bunker e imbottisce il centrocampo di manodopera operaia disposta a tutto. Il risultato è una muraglia che l’Inter fatica ad aggirare, e quando ci riesce Frison è lucido al punto giusto e sventa il pericolo. Naturalmente, la fase offensiva dei rosso azzurri è poco efficace ma, si sa, la coperta è sempre corta da quelle parti.
Eppure, dopo il primo tempo da trincea, il Catania prova ad azzannare l’Inter e per poco non ci riesce. Bergessio e Rinaudo giocano due palloni con disinvoltura e terrorizzano il Meazza in circostanze diverse. Sarebbe stato curioso assistere ad una partita col Catania in vantaggio in una gara esterna, giusto per valutare la forza d’animo del gruppo alle prese con una situazione inusuale. Poco importa, oggi si è invertita la rotta da trasferta e mantenuto l’aggancio con il carro dei sofferenti della classifica.
Al di là del risultato utile, la speranza odierna si fonda sugli uomini che verranno, quei rinforzi necessari per aumentare il tasso tecnico, soprattutto offensivo. Perché è necessario aumentare l’incisività in attacco, un reparto rimasto castrato dal concetto di salvaguardia del 4-3-3 a tutti i costi, con Bergessio sottoposto a tutela smisurata quasi fosse una specie protetta da salvaguardare. Il Toro è uomo di indubbia qualità ma la sua prolificità è nota a tutti.
Da solo non può fare miracoli, considerato il fallimento della formula tattica che in altri tempi si è rivelata vincente. Sarà una settimana di passione, in attesa dello scontro “sangue e arena” di domenica prossima. Serve normalizzazione e consapevolezza. Strano a dirsi ma si può fare.
INTER-CATANIA 0-0
INTER (3-4-2-1): Handanovic, Juan Jesus (dal 35°st Botta), Campagnaro, Rolando; Jonathan, Kuzamnovic (1°st Kovacic), Cambiasso (dal 15°st Taider), Nagatomo; Alvarez, Palacio; Milito. All.Mazzarri (a disp. Castellazzi, Carrizo, Zanetti, Andreolli, Icardi, Kovacic, Botta, Taider, Ranocchia, Samuel).
CATANIA (3-5-2) Frison, Bellusci (dal 21° Gyomber), Legrottaglie, Rolin; Peruzzi, Izco, Rinaudo, Lodi, Biraghi; Leto (dal 24°st Castro), Bergessio. All. Maran (a disp. Andujar, Ficara, Almiron, Plasil, Lopez, Guarente, Castro, Boateng, Gyomber, Keko, Capuano).
Arbitro: De Marco
Ammoniti: Rinaudo, Kuzmanovic, Legrottaglie