Continua la protesta dei lavoratori di Grande Migliore a Palermo, che sono barricati da due settimane, notte e giorno, all’interno della sede del negozio in viale Regione Siciliana. Nel mentre prosegue il braccio di ferro tra il commissario straordinario Francesco Macario e la società Gieco, della famiglia Bellavia, al momento unico possibile acquirente dell’intero ramo d’azienda.
Intanto è febbrile l’attesa da parte dei lavoratori per l’incontro al ministero dello Sviluppo economico, previsto per il prossimo 28 gennaio, tra il commissario Macario e le organizzazioni sindacali. L’obiettivo dell’incontro è chiudere l’accordo di cessione del gruppo, nel rispetto della salvaguardia dei livelli occupazionali.
Gli ex dipendenti del punto vendita Grande Migliore, intanto, dallo scorso 7 gennaio continuano l’occupazione dell’immobile in viale Regione Siciliana. I lavoratori, stanchi di annunci e promesse non mantenute, c esseranno la protesta soltanto nel caso di un esito positivo dell’incontro al ministero.
Infatti, dopo la cessione definitiva ai Bellavia di Trapani e via Notarbartolo a Palermo, lo scorso dicembre era stata annunciata la riapertura del Grande Migliore. Ma l’incertezza sui tempi rischiano di far finire i lavoratori in mobilità a partire dal 7 marzo.