Sembrava tutto spedito. Tutto veloce. Troppo. Alla fine proprio in questi minuti è arrivato lo stop. “Non possiamo andare avanti – dice Dionisio Giordano della Fit Cisl – Avevamo tutte le buone intenzioni per portare a termine il lavoro e verificare fino a notte punto per punto il passaggio da Amia a Rap. Alla fine i curatori e l’azienda si sono presi una pausa. Ci rivedremo domani mattina per proseguire l’esame dell’accordo che è stato siglato vedendo punto per punto tutte le voci”.
Il pomeriggio sembrava essere iniziato sotto i migliori auspici. C’era la volontà di siglare l’accordo propedeutico per la cessione di Amia e Amiaessemme alla Rap, la nuova società di raccolta dei rifiuti a Palermo. L’accordo prevede la cessione definitiva alla neonata società dei beni mobili e del personale, circa 2.200 addetti, di entrambe le aziende. C’era anche fissato l’appuntamento con il notaio. Appuntamento che dovrà essere fissato per domani.