“Il 9 dicembre, a poco a poco, si comincerà a capire che l’Italia si sta svegliando. Si cominceranno a riempire le strade. Dopo quattro anni di tentativi di dialogo, di proteste e di proposte non è cambiato nulla, anzi, si sta andando solo indietro. Le risposte sono solo quelle delle tasse e dunque non resta che scendere in piazza. Il popolo deve riprendersi la sovranità, la democrazia che ci hanno tolto”. Usa toni forti Mariano Ferro, leader dei Forconi, all’indomani dell’affollata assemblea di Catania del coordinamento nazionale che presiede alla mobilitazione generale del 9 dicembre. I Forconi, dunque tornano in piazza e non solo nell’Isola.
Contattato da BlogSicilia, l”adrenalinico’ Ferro conferma che “partiremo lunedì 9 con 10-15 presidi in Sicilia. C’e’ una voglia di protestare che neanche immaginate, una grande voglia di ribellarsi a questo sistema ed il vero danno, vogliamo dirlo ai politici, non siamo noi ma il postino con il carico di tasse che suona di mattina nelle case perché qualcuno lo manda…”.
“Bisogna dare risposte – evidenzia Ferro- a tutti quelli che hanno perso una attività, il lavoro, che hanno chiuso imprese e negozi e a chi e’ stato messo fuori dalla società come un rifiuto umano facendo finta che non c’è”.
Il leader dei Forconi, poi, non le manda a dire a chi non ha aderito alla protesta. “Le associazioni di categoria del trasporto nazionale vicine a confindustria che insieme alle parti sociali sono il cancro dell’Italia perché anziché tutelare i loro iscritti, non aderiscono alla nostra proteste buttandoci pure fango associandoci ad organizzazioni di destra, rispondiamo che gli italiani si sono rotti le scatole e che noi riscriveremo la storia!”.
“L’anno scorso – ricorda Ferro- la Sicilia si è ingessata con una cinquantina di persone, ieri sera all’assemblea catanese eravamo in 500 e saremo ancora di più. Non siamo soli, ieri c’erano gruppi della Puglia, del Veneto, della Calabria, mancavano, ma sono con noi, pure quelli del Piemonte, della Campania e di tante altre regioni che come noi si metteranno in moto nelle strade dal 9 dicembre in poi. I media, forse, nei primi giorni non me parleranno perché si tenderà a sottovalutare il tutto, ma non ce la faranno, vedrete…”.
In merito a ipotetici blocchi, fermi e disagi, Ferro conferma che “non faremo nessun blocco, chi vuole solidarizzare e partecipare con noi è invitato a farlo. Nessun obbligo, state certi che tutto verrà da se’. Non so come andrà, cosa succederà, certo e’ che lo scontro sociale fra poveri e’altissimo, il popolo questa volta e’ molto, troppo arrabbiato. Qua o si danno risposte concrete o vadano a casa tutti. Subito! Nessuno ha eletto Enrico Letta, nessuno ha eletto questo parlamento e questi senatori. Ci hanno fregato la democrazia – ribadisce Ferro- e noi, insieme agli italiani ce la riprenderemo. Questa classe dirigente nazionale deve scappare dall’Italia, sono la causa del male. Sono riusciti persino a tagliare i fondi per i disabili, ma di cosa stiamo parlando…”.
Battuta finale, al veleno, per Crocetta e Beppe Grillo. “Crocetta ci aveva illuso ma è bastato poco per capire chi fosse realmente. Un signore al servizio dei partiti nazionali a loro volta al servizio dell’Europa, della Merkel e delle multinazionali. Grillo poi, e’ stata una bella illusione per l’Italia. Solo chiacchiere e niente fatti…”.