Sono i temi del lavoro a rimanere centrali nel dibattito politico che attraversa gli schieramenti e nel percorso che porterà la voto delle primarie del Pd, in programma il prossimo 8 dicembre, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie locali, Graziano Delrio, da Catania ribadisce la situazione di estrema gravità legata al mondo del lavoro.
“Abbiamo davvero un dramma della disoccupazione – dice – e anche i dati usciti oggi confermano che la mancanza di lavoro è la tragedia più grave del nostro Paese. Il Governo insieme alle forze sociali e imprenditoriali dovrà fare una nuova riflessione ancora più forte su questo tema, visto che quello dell’occupazione e della fuga dei nostri giovani sta diventando drammatico”.
Tiene banco la questione dei precari, che in Sicilia sono oltre 20mila, Delrio ammette che “abbiamo cercato di aiutare, per quello che è possibile la Regione Siciliana” ma anche precisato che “non ci sono sanatorie che possano risolvere la questione”.
Parlando ancora di Sicilia e della riforma per l’abolizione delle Province, il ministro ha rivelato di essere in contatto costante con il governatore Rosario Crocetta e l’assessore Patrizia Valenti: “Mi pare – dice – che stiano cercando di trovare nuove soluzioni per il trasferimento del personale. Alcune note le invieremo a Crocetta, nei prossimi giorni, per aiutarli in questo percorso e anche a livello nazionale abbiamo appena approvato la riforma in commissione Costituzionale, proprio stanotte e dunque si va avanti nel percorso”
Delrio, in città per partecipare ad un convegno organizzato dal parlamentare siciliano Pd, Giovanni Burtone, intrattenendosi con i giornalisti, ha analizzato i temi che stanno animando il dibattito politico. Ad esempio l’esame costante a cui è sottoposto il da Forza Italia prima e dall’amico Matteo Renzi dopo. “Temo soprattutto l’esame dei cittadini e lavoriamo per avere un giudizio positivo da parte loro e da parte dei giovani che devono trovare lavoro. Così come dei cassa integrati, dei pensionati, delle madri che aspettano buoni servizi efficienti per l’infanzia. Questo è il nostro riferimento: tutto il resto è la politica…”.
Il ministro ha però sottolineato che se da un punto di vista numerico “il governo ha una maggioranza meno larga” adesso la stessa è più coesa: “Matteo Renzi – spiega Delrio -ha sempre detto che un Partito democratico forte non deve fare paura al governo. Questo lo condivido molto”.
Intanto proprio stasera è in programma il primo confronto televisivo tra i due maggiori candidati alla segreteria nazionale del Pd Matteo Renzi e Gianni Cuperlo: “Mi aspetto un confronto molto civile, serio, sui contenuti – dice-. Spero che nessuno perda lo stile e la qualità del confronto perché, fino ad adesso, il Partito Democratico, ha dato prova tra i candidati di un confronto democratico aperto”.