“Oggi i laureati in Scienze Motorie non sono adeguatamente valorizzati e non vi sono norme che permettano la tutela delle loro professionalità acquisite. Spesso basta un ‘semplice brevetto’ per scavalcare chi ha alle spalle cinque anni di studi universitari”.
Lo ha detto Giovanni Panepinto, deputato regionale del Pd che questa mattina ha illustrato il ddl sulle Scienze Motorie , del quale è primo firmatario. “Con questo ddl, che ci auguriamo possa essere largamente condiviso all’interno del Parlamento regionale – ha aggiunto Panepinto – intendiamo creare nuove opportunità di tutela della professione e allo stesso tempo aprire nuove opportunità di lavoro per i giovani siciliani”.
Il ddl è stato presentato nel corso di un convegno organizzato dalla RUN (Rete Universitaria Nazionale) nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, a Palermo, al quale hanno partecipato Giuseppe Turano (rappresentante degli studenti di Scienze Motorie Palermo), Giuseppe Liotta (preside Facoltà Scienze Motorie Palermo), Giovanni Caramazza (presidente Coni Sicilia), Lillo Fiorello (avvocato, docente Universitario Palermo), Laura Santoro (coordinatore corso di studi Management dello Sport), Antonio Palma (coordinatore corso di studi Scienza e Tecnica dello Sport), Rebecca Ghio (coordinatrice RUN nazionale).
“Questo disegno di legge nasce anche dagli stimoli offerti dalla mia tesi di laurea – ha detto Giuseppe Turano, intervenendo al convegno – chi pratica sport, a tutte le età e a tutti i livelli, dovrebbe sempre affidarsi ad un professionista sia per la prevenzione che per il mantenimento dell’efficienza fisica. Ci aspettiamo che la classe dirigente siciliana colga questa occasione, che rappresenta un momento di sviluppo sociale e di crescita, anche culturale, per la nostra isola”.
“Il disegno di legge in scienze motorie, presentato in pompa magna all’Ars siciliana è un duplicato. Finirà nel cestino”. Lo dichiara il presidente della IV commissione Giampiero Trizzino (M5S). “Studenti, sportivi, politici. Gli ingredienti per una presentazione in pompa magna del ddl sulle professioni motorie c’erano tutti oggi all’Ars. Con tanto di sala Gialla gremita fino all’ultima poltroncina. Peccato, però, che quel disegno di legge è un doppione di un altro testo del Movimento 5 Stelle, già incardinato in quarta commissione e che quindi sarà l’unico a trovare la strada di sala d’Ercole. “Quello che è accaduto oggi al palazzo dei Normanni – afferma Trizzino – mi ha lasciato a bocca aperta. Si è parlato praticamente del nulla, visto che sulle scienze motorie già c’è un testo incardinato e che quindi rimarrà in ogni caso come testo base. La cosa che mi lascia interdetto, poi, è che il ddl presentato oggi porta la firma dell’onorevole Panepinto che, come si legge nei verbali, era presente alla seduta nella quale è stato incardinato l’altro testo”.
Il disegno di legge illustrato oggi agli studenti dell’università presenta inoltre numerosi talloni d’Achille. Tra questi la confusione tra professionisti qualificati ed istruttori qualificati o un meccanismo che finisce per appesantire gli iter burocratici, anziché snellirli. “La cosa più paradossale – sottolinea Trizzino – è che il Pd per un testo che non avrà nemmeno futuro chiama a raccolta gli universitari solo per farsi bello. Noi gli universitari li abbiamo chiamati per fare bello e funzionale il ddl. E’ dell’università, infatti, il principale contributo al nostro disegno di legge”.