La scena si consuma davanti agli agenti. La donna è furibonda e disperata con il marito. Più di un tradimento: avrebbe visitato siti pedo-pornografici. Ma gli agenti della polizia postale tranquillizzano la donna: “Signora, lasci stare suo marito: è una truffa”.
E’ accaduto ad un internauta palermitano. Mentre navigava su internet si è imbattuto nel “virus della polizia postale” ribattezzato così dagli utenti per la schermata che appare dopo che il computer viene infettato dal malware. Sono tantissimi i terminali che si imbattono in questo virus che addirittura scatta una foto dalla webcam, mentre l’utente ignaro sta utilizzando il computer.
Il virus è veramente pericoloso e difficile da rimuovere per computer Windows, nella schermata si legge che se non si mandano 100 euro ad un certo indirizzo postale entro 72 ore il pc si bloccherà per sempre e così avviene. Attenzione però: pagare è la soluzione peggiore che si possa intraprendere, perché ovviamente non risolve il problema.
Ecco invece le soluzioni consigliate dalla polizia postale per rimuovere questo tipo di malware (clicca qui)
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