Domani è il giorno della verità. Il Palermo scenderà in campo alle 20.30 allo stadio Braglia contro il Modena di Novellino. Gennaro Gattuso freme per l’imminente esordio, ma è allo stesso tempo molto curioso di provare sul campo il lavoro svolto in queste settimane dai suoi ragazzi.
“Da parte mia, della squadra e della società c’è la consapevolezza che dobbiamo lottare per vincere, però anche mia nonna ieri mi ha detto che dobbiamo vincere il campionato e qui capisci che c’e’ qualcosa di strano”.
Rino Gattuso ci scherza su, ma sa benissimo che il suo Palermo è la grande favorita del campionato per la promozione in Serie A. “Tutti parlano del Palermo e della nostra forza, adesso sta a noi dimostrarla sul rettangolo di gioco perché quel che conta è solo il campo – ha spiegato, secondo quanto riporta italpress, l’ex centrocampista del Milan alla vigilia del debutto al suo primo anno da allenatore -. La mia squadra è pronta per affrontare questo campionato, abbiamo lavorato tantissimo, sicuramente anche molto bene, siamo soddisfatti, domani cominciamo questa bellissima avventura, ma ripeto da parte mia, del mio staff e della mia squadra c’è la consapevolezza di essere una buona squadra e che possiamo dire la nostra in questo campionato”.
Il primo avversario si chiama Modena e sulla panchina dei canarini c’è un tecnico che Gattuso conosce bene. “Mi sono trasferito a Perugia all’età di 13 anni, mi prese Sabatini e Novellino è stato quello che mi ha visionato, è stata la prima persona che mi ha visto giocare e che mi ha scelto nel Perugia”, rivela Gattuso che ammette anche di essere un po’ preoccupato perché “in questi giorni ho visto una squadra diversa, è la prima volta che mi capita di vederla così tesa, ma da parte mia c’è la consapevolezza di avere una squadra forte e valida, domani scenderemo in campo per fare la nostra partita”.
Mercato ancora aperto e nel Palermo ci sono tanti giocatori i cui nomi finiscono sul mercato. Si parla tanto degli attaccanti, della possibile partenza di Hernandez, ma anche della presunta assenza di un bomber vero a disposizione di Gattuso. “Non ci mancano gli attaccanti, non è assolutamente vero – sottolinea il tecnico rosanero -, abbiamo Hernandez, Lafferty, Dybala, ma anche Malele, Trioniello, Stevaovic, Di Gennaro, sono attaccanti esterni ma sempre attaccanti, eppure tutti i giorni sento parlare di Calaiò, Cacia e Ardemagni. Ho sempre detto che se c’è la possibilità, preferisco tenermi i miei giocatori, se il 2 settembre quando chiuderà il mercato Hernandez sarà ancora nostro ne sarò felice, ma non voglio più sentire dire che ci manca un bomber, le palle-gol le creiamo, in queste due partite abbiamo sbagliato tantissime occasioni e dobbiamo essere più bravi nel buttarla dentro, ma secondo me non c’e’ un problema attaccanti”.
Intanto sono venti i giocatori convocati per la sfida di domani. Out Barreto, mentre Carlos Embalo e Cephas Malele saranno aggregati alla formazione Primavera, in campo domani a Fiesole contro la Fiorentina. Questa la lista dei 20 rosanero: Portieri: Fulignati, Sorrentino, Ujkani; Difensori: Andelkovic, Daprelà, Morganella, Munoz, Pisano, Terzi; Centrocampisti: Bacinovic, Bolzoni, Di Gennaro, Lores, Ngoyi, Sanseverino, Stevanovic, Troianiello. Attaccanti: Dybala, Hernandez, Lafferty.