Ci sono diciassette bambini e undici donne nel gruppo di migranti che ha appena raggiunto il porto di Catania (nella foto). Sono 99 e viaggiavano a bordo una carretta del mare avvistata stamani a due miglia a largo di Aci Castello, sul litorale etneo.
Sono stanchi e particolarmente provati tanto che per due di loro è stato necessario l’intervento dei medici che sulla banchina del molo sporgente centrale del porto di Catania continuano a fornire assistenza insieme con le forze dell’ordine.
Ai soccorritori hanno raccontato di avere viaggiato per una settimana senza mangiare e senza bere dicendo che alcuni di loro si sono sentiti male per la sente. Il gruppo, secondo quanto riferito da uno dei migranti, sarebbe salpato da un porto dell’Egitto. Gli extracomunitari hanno riferito di essere di nazionalità siriana ed egiziana.
L’imbarcazione, scortata dalle motovedette delle forze dell’ordine, è stata trainata dal rimorchiatore Città di Siracusa sul quale sono stati trasferiti anche gli immigrati. Il barcone, lungo circa 20 metri, era stato avvistato questa mattina ed immediatamente sono scattate le misure previste per gli sbarchi con l’impiego dei mezzi nautici di Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Polizia, Capitaneria e con il supporto di un elicottero della Marina militare. Sul posto anche i carabinieri del Comando provinciale e gli agenti della Questura di Catania.
IN FUGA DALL’EGITTO - “Tristemente è una delle tante emergenze che gestiamo da circa un mese – ha detto il colonnello Giacomo Salerno, vice comandante della Capitaneria di Porto di Catania – stamattina è stata avvistata questa imbarcazione a circa due miglia a largo di Aci Castello priva di copertura, con a bordo 99 persone tra cui 11 donne, di cui una incinta e 17 bambini. Sono intervenute le motovedette della Capitaneria di Porto e dei colleghi della Questura e della Guardia di Finanza, con un elicottero per verificare se in zona ci fossero per disgrazia persone a mare. Abbiamo allertato e fatto uscire un rimorchiatore che è quello con cui è stato trainato il natante e preso a bordo gli immigrati. Sono migranti presumibilmente di nazionalità egiziana e siriana, sono ancora in corso le procedure per l’identificazione e per la destinazione nelle strutture di accoglienza”.
“Quello che sta succedendo in Egitto – ha aggiunto il vice comandante – porta questa gente a scappare da dove rischiano la vita e quindi il primo porto che per loro ritengono sicuro e sicuramente a cercare un posto sicuro da prendere come rifugio” .
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