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Femminicidi, uno al mese in Sicilia Avola piange la morte di Antonella

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Antonella Russo, 48 anni, uccisa dal marito il 12 agosto ad Avola. Rosy Bonanno, 26 anni, uccisa dal suo ex convivente il 10 luglio a Palermo. Giovanna Nobile, 53 anni, uccisa da un bidello della scuola in cui insegnava il 15 giugno a Vittoria. Senza dimenticare Carmela Petrucci, 17 anni, uccisa dall’ex fidanzato della sorella il 19 ottobre 2012 a Palermo, e altre storie simili di vite spezzate in altrettante parti dell’Isola.

L’elenco delle vittime di femminicidio in Sicilia si allunga e nuovi nomi compaiono ogni mese dall’inizio dell’estate. Nella grandi città come nei piccoli centri abitati, senza distinzione di classe o di età.

L’ultima donna uccisa da un uomo per motivi di gelosia, ossessione o per puri scatti d’ira è una moglie che si occupava delle pulizie in una clinica privata. Antonella Russo, madre di tre figli dei quali uno, il più piccolo di soli 4 anni, ha assistito alla sua esecuzione.

Il delitto si è consumato davanti la casa della madre della donna in via Vivaldi ad Avola, paese in provincia di Siracusa. Movente del marito, Antonio Mensa di 58 anni, toltosi la vita con un colpo dello stesso fucile puntato contro la moglie, la causa di separazione da poco avviata ma che l’uomo non aveva accettato.

Una settimana prima di morire, la donna aveva denunciato ai carabinieri gli episodi di stalking di cui era stata vittima ad opera del marito, un gommista già arrestato nel 2004 e sottoposto ai domiciliari proprio per una lite con la moglie e il figlio maggiore. Nonostante tutto, la donna aveva concesso al figlio di 4 anni di vedere il padre, il quale con la scusa di un incontro ha messo a tacere per sempre la donna da cui diceva di non si volersi separare.

“Quello che è successo deve essere uno stimolo a ripensare i valori della famiglia nella società  attuale”, ha commentato il sindaco del Comune Luca Cannata. Per don Fortunato Di Noto, parroco della Madonna del Carmine ad Avola, si è trattato di un caso di “violenza disumana”. L’ennesimo caso.


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