Il Paese di Gangi si stringe intorno alle sue vittime innocenti, morte lontano da casa e ancora senza un perché. La Chiesa Madre del centro madonita del palermitano non è riuscita a contenere parenti, amici e conoscenti che si sono stretti attorno alla famiglia di Antoninna Seminara (Antonella per tutti in Paese) e del piccolo Francesco Pio che npon ha avuto il tempo di venire al mondo. nell’antica struttura in pietra al centro del Paese sono stati c elebrati i funerali della donna che morta sull’eliambulanza dopo un parto cesareo all’ospedale ”Basilotta” di Nicosia, e una serie di ritardi nei soccorsi che le sono stati fatali. Antonella Seminara è morta ancor prima di raggiungere l’ospedale ”Giovanni Paolo II” di Sciacca. I funerali sono stati celebrati dall’arciprete Don Pino Vacca.
”Tutte le domande che ci facciamo in questi giorni hanno una risposta solo nella nostra fede – ha detto l’arciprete nel corso dell’omelia – Dobbiamo credere in Dio e avere fiducia in lui”. Una cerimonia senza polemiche come ha voluto il marito Mario Caldareri. Il sindaco Giuseppe Ferrarello ha indetto il lutto cittadino. Alla cerimonia erano presenti anche i sindaci di Nicosia Sergio Malfitano e il sindaco di Sperlinga Saverio Di Marco. Le due bare sono state seppellite nello stesso loculo come disposto da un’ordinanza del sindaco.
Intanto sono giunti gli esiti dell’autopsia sulla donna svolta a Sciacca. A causare la morte potrebbe essere stata una embolia amniotica. Si tratta di una complicanza molto rara e dagli esiti infausti, che si verifica quando il liquido amniotico attraverso i vasi dell’utero finisce nel circolo sanguigno della madre.
Questa eventualità scagionerebbe, in parte, il ritardo dell’elisoccorso anche se inguaierebbe l’equipe medica di Nicosia. Il decesso potrebbe essere stato un evento acuto imprevisto che ha manifestato un’ipossia cerebrale provocando poi l’arresto cardiaco. Per maggiori certezze bisognerà attendere gli esiti degli esami istologici, previsti per la fine di agosto, e il deposito della perizia da parte del medico legale Giuseppe Ragazzi, incaricato dal pm di Nicosia Fiammetta Modica.
Distacco di placenta e assenza di nutrimento al feto, invece, la causa della morte del piccolo Francesco Pio, seconda l’altre autopsia. La morte del bambino potrebbe essere stata una drammatica fatalità visto che, secondo le cartelle ed il racconto dei familiari, sarebbe stato già morto all’arrivo all’ospedale di Nicosia. Resta da chiarire se, dopo l’aborto e il Cesareo d’urgenza, le procedure siano state corrette o se si sarebbe potuta evitare la drammatica fine anche della mamma quarantenne
mav