Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato ieri sera la delibera proposta dalla giunta per l’avvio della procedura di vendita di una parte delle quote societarie in possesso del Comune della Gesap, la società partecipata che gestice i servizi dell’aeroporto “Falcone e Borsellino”.
L’assemblea di Sala delle Lapidi ha autorizzato la vendita, purché l’Amministrazione mantenga una partecipazione di almeno il 10% e la procedura di vendita garantisca comunque la presenza del Comune negli organi di controllo e di governo dell’Azienda.
Il Consiglio di amministrazione della società dovrà ora individuare l’Advisor che permetta di calcolare il valore di mercato dell’operazione, permettendo quindi di indire la gara.
Apprezzamento per il voto è stato espresso dall’assessore alle società partecipate Cesare Lapiana e dal sindaco Leoluca Orlando che hanno sottolineato come “si è messa in moto una procedura che porterà ad un rafforzamento della società e quindi. Questo lo si deve anche alla ritrovata credibilità recuperata in questi ultimi mesi con azioni che mirano a dare maggiori servizi ai cittadini”.
La strada intrapresa dal Comune di Palermo, trova l’approvazione di Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo del Pds -Mpa all’Assemblea regionale siciliana, che invita il governatore Crocetta a seguire l’esempio del sindaco di Palermo. “Certamente abbiamo motivo di dissentire su molte delle cose fatte dal sindaco Orlando, ma nel caso della privatizzazione della Gesap dobbiamo ammettere che si tratta di un atto di buona amministrazione”, sostiene Figuccia che invita il presidente della Regione a “seguire l’esempio del Comune di Palermo”.
“Crocetta – continua Figuccia – continua invece con la sua non amministrazione, fatta solo di vuoti proclami, mentre la Sicilia affonda nella crisi più nera. La scelta fatta da Orlando e dal Consiglio comunale di Palermo è nella giusta direzione, perché l’ingresso dei privati infatti sarà certamente garanzia di una maggiore efficienza del sistema e alimenterà una sana concorrenza. Solo in questo modo la Sicilia potrà inserirsi in maniera concorrenziale nel mercato del turismo, che potrebbe da solo fare da volano per un rilancio dell’economia regionale”.
“Ovviamente – conclude Figuccia – si tratta solo di un esempio, da cui il nostro presidente, potrebbe prendere spunto per migliorare settori vitali per la Sicilia, come l’agricoltura, la pesca e le energie alternative”.