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Abolizione Province, chiude il linguistico di Alimena

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Non c’è pace per le ex province regionali ed in particolare per l’Istituto provinciale di Cultura e Lingue di Palermo. Il liceo linguistico per eccellenza della Sicilia occidentale gestito dalla Provincia, rimane a rischio chiusura.

Si comincia dalla sede di Alimena. Con un delibera del 25 luglio il Commissario straordinario ne ha disposto la chiusura ed il trasferimento degli studenti a Palermo. Un provvedimento assunto per risparmiare sui costi, ma risultato insufficiente tanto da indurre lo stesso commissario ad avviare la statalizzazione dell’istituto. Entro un mese l’Istituto Provinciale di Cultura e Lingue “Ninni Cassarà” dovrà passare fra i licei statali e per farlo dovrà essere firmata una apposita convenzione con il Ministero.

Scelte che non garantiscono gli studenti ma soprattutto che sono destinate a causare il licenziamento di tutti gli insegnanti precari. Contro queste decisioni la Funzione pubblica della Cgil chiede al commissario della Provincia il ritiro della delibera del 25 luglio sia nella parte che riguarda la convenzione con il Miur per la statalizzazione, sia sulla chiusura della sede di Alimena contro la quale nei giorni scorsi si sono ribellati docenti e genitori, manifestando sotto palazzo Comitini.

“Poiché ci sono giunte voci su una accelerazione all’iter del processo di statalizzazione – scrive  Giovanni Cammuca, della Fp Cgil – le chiediamo di revocare la delibera così come lei aveva promesso in audizione presso la quinta commissione se la Regione avesse provveduto al trasferimento delle somme ed in considerazione dello sblocco di trasferimenti per 34 milioni di euro. Certi che terrà fede alla promessa fatta, rimaniamo in attesa di formale  comunicazione al fine di rassicurare i docenti, a tempo indeterminato e precari, e gli alunni sul corretto avvio dell’anno scolastico”.

Ma la situazione di disagio è generalizzata come hanno confermato i 9 commissari delle province in audizione davanti alla I commissione dell’Ars che dovrà occuparsi della legge di Riforma.  Per affrontare collegialmente il tema, entro qualche giorno sarà convocata una riunione congiunta con tutti i 9 commissari, il governo regionale e i prefetti per affrontare il tema delle risorse da assegnare a questi enti, per garantire tutti i servizi e le funzioni sino a fine anno. Il tema è caldo, le preoccupazioni tante e i soldi mancano.


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