“Risolvere la annosa e paradossale vicenda dei contribuenti delle province di Catania, Ragusa e Siracusa colpite dal sisma del 13 e 16 dicembre 1990. E’ inaccettabile che proprio i cittadini più diligenti e leali nel rapporto con il Fisco siano stati ingiustamente penalizzati”.
Lo dice il deputato democratico Giuseppe Zappulla componente della commissione Lavoro che ha presentato una proposta di legge su questo tema insieme al collega Marco Causi, capogruppo Pd in commissione Finanze: “Il sisma del dicembre 1990 – prosegue Zappulla – provocò numerosi danni, specie al sistema produttivo. Furono previste una serie di proroghe e provvidenze, anche di natura fiscale, per i contribuenti residenti o operanti nelle zone colpite dal terremoto con una norma che ha dato adito a differenti interpretazioni”.
“L’Agenzia delle Entrate, da parte sua, ha ritenuto che essa facesse esclusivo riferimento ai casi di mancato pagamento e non a quelli in cui il pagamento delle imposte fosse già stato interamente eseguito, non essendo previsto, a dire dell’Agenzia, alcun rimborso di quanto già pagato in precedenza. L’incertezza interpretativa ha provocato contenziosi in sede tributaria, con esiti prevalentemente favorevoli ai contribuenti che ritenevano di aver diritto al rimborso di quanto già pagato”.
“Questa interpretazione è stata avallata dalla sentenza del 2007 della Corte di Cassazione. Nonostante tale sentenza, con la direttiva 123/2010 del 12 ottobre 2010, la Direzione centrale affari legali e contenzioso dell’Agenzia delle Entrate impartiva agli Uffici indicazioni per la prosecuzione dei giudizi, ritenendo che la citata sentenza di Cassazione non potesse dirsi di esprimere un consolidato indirizzo giurisprudenziale. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate sarebbe intenzionata a proseguire i contenziosi concernenti i dinieghi dei rimborsi e di opporsi alla richiesta di dare esecuzione alle sentenze della Corte di Cassazione favorevoli ai contribuenti esercenti attività di impresa, consumando una ulteriore discriminazione proprio nei confronti dei soggetti maggiormente colpiti e danneggiati dall’evento calamitoso”.
L.A.