Il web si mobilita per Alessia Franco, la giornalista e scrittrice multata dai vigili urbani per “professione abusiva”.
La vicenda, paradossale, è accaduta alle Catacombe dei Cappuccini di Palermo. La Franco, autrice del libro per bambini “Le catacombe del mistero” stava illustrando ad una scolaresca di Ficarazzi il luogo dove è ambientato il suo racconto. Su invito degli insegnanti, aveva accettato di accompagnare gratuitamente i piccoli visitatori alla scoperta di quel luogo antico ed affascinante.
Ma i vigili urbani l’hanno scambiata per una guida turistica, compilando apposito verbale con relativa multa da 1.000 euro. La notizia ha suscitato non poca indignazione. Sul sito activism.com è disponibile una petizione – rilanciata da siciliafan.it per chiedere l’annullamento della multa, ritenuta dall’interessata “provvedimento kafkiano”.
A difesa della giornalista è intervenuto anche l’antropologo Dario Piombino Mascali, conservatore scientifico delle Catacombe. Nel testo che accompagna la petizione, Piombino Mascali scrive: “Alessia Franco, giova ripeterlo, non ha mai fatto la guida turistica: ha scelto un altro mestiere. Ma può essere reato raccontare la cultura, raccontare Palermo? I ragazzi delle scuole, impegnati nel progetto voluto da Alessandra Siragusa, splendide guide dei monumenti, sono multabili? E i volontari del FAI? Quanto ancora deve pagare chi si spende per affermare la bellezza di una città che ogni giorno lotta contro l’illegalità, il sudiciume, il clientelismo?”