Il solarium comunale ‘Bora Bora’ non è in regola e chiude. La protesta corre su Facebook con i bagnanti “buttati fuori” e costretti a rinunciare alla tintarella.
Ieri, la piattaforma di Santa Maria La Scala, frazione di Acireale concessa dal Comune e gestita da un privato è stata sequestrata dalla Capitaneria di porto di Catania.
Secondo la Guardia costiera non c’è corrispondenza tra il progetto presentato e quello realizzato: il nocciolo della questione è da attribuire ad una scaletta di metallo e le docce non previste nel progetto e ad alcune lampade da 15 watts posizionate ai lati del solarium, da ostacolo per la navigazione.
“Sono delle difformità non soltanto dal punto di vista degli spazi occupati – ha spiegato il capitano di fregata Roberto D’Arrigo – ma anche in termini di progetto e soprattutto la mancanza del collaudo e l’esistenza di un pianto elettrico non a norma perchè senza certificazione. E’ una questione di sicurezza per l’incolumità dei cittadini, dei residenti e dei bagnanti”.
Controlli sempre più rigidi dopo il crollo della struttura del ‘White sensation’ a Torre Archirafi.
(foto Facebook)
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