I lavoratori dell’Anfe regionale di Enna hanno sospeso lo sciopero indetto per lunedi’ prossimo per protestare contro “il silenzio e l’assoluta indifferenza” dell’assessorato regionale alla Formazione e dell’ente”. La decisione è arrivata dopo la notizia della convocazione di una riunione, indetta dal presidente Paolo Genco, per mercoledì prossimo e di un incontro tra una delegazione di lavoratori dell’ente di formazione e i funzionari dell’assessorato.
Il vertice, in programma lunedì, servirà a monitorare l’iter relativo ai pagamenti degli stipendi arretrati dei lavoratori.
I lavoratori avevano inviato alla presidenza dell’Anfe una lettera con le loro richieste ma non hanno ricevuto risposta. “Nonostante ciò – scrivono i formatori in una nota – la negazione della dignità e l’umiliazione del silenzio, ancora una volta, i lavoratori hanno continuato a svolgere il loro servizio con grande senso di responsabilità, anche recandosi, a proprie spese e ormai con grandi difficoltà economiche, presso altri sedi a volte lontane anche oltre 40 chilometri”.
I dipendenti dell’ente avevano invitato il presidente dell’Anfe a indire una riunione nella sede sede di Enna per chiarire una serie di aspetti e richieste:
- discutere eventuali azioni forti di protesta, anche di piazza, contro l’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale affinché, in mancanza di una seria progettazione, venga rieditata, senza soluzione di continuità, la III^ annualità dell’originario Avviso 20.
- il pagamento delle spettanze: gli stipendi arretrati accumulati superano le 12 mensilità.
- la sollecitazione dell’iter di pubblicazione dei decreti relativi ai percorsi di Formazione permanente per la seconda annualità.
- chiedere al’assessorato regionale il pagamento dei mandati, seguendo il protocollo di presentazione, relativi alla seconda anticipazione relativa alla seconda annualità dell’Avviso 20: quantificabile nel 50% del finanziamento complessivo, corrispondente ad almeno 6 mensilità peri dipendenti.
- l’istituzione di una commissione eletta dai lavoratori che segua insieme alla presidenza dell’ente l’iter amministrativo per l’evasione delle spettanze e dei decreti.