Quantcast
Channel: Home - BlogSicilia - Quotidiano di cronaca, politica e costume » Edilizia privata, a Palermo al via dal 15 luglio le pratiche online
Viewing all articles
Browse latest Browse all 13921

Lo 007, il poliziotto e l’hacker Le coperture dei “colletti bianchi”

$
0
0

C’era anche un uomo dei servizi segreti tra i 27 “colletti bianchi” vicini alla mafia di Villabate che avevano organizzato le mega truffe internazionali scoperte dai carabinieri dopo anni di indagini.

LE IMMAGINI DELL’OPERAZIONE

L’operazione Cala spa che ieri ha portato all’arresto di 26 persone, tra cui avvocati, consulenti finanziari e altri colletti bianchi, potrebbe riservare altre sorprese nei prossimi mesi.

LEGGI E ASCOLTA LE INTERCETTAZIONI

> I VOLTI DEGLI ARRESTATI

Lo 007 è un ispettore della Guardia di Finanza, da dodici anni in servizio presso l’Aise di Palermo. Secondo gli inquirenti, Lorenzo Romano, un consulente finanziario arrestato nell’operazione, sarebbe stato in contatto con l’agente dei servizi segreti per “avere notizie indebite sul conto di altri componenti del sodalizio ed in particolare su Alfredo Tortorici”, l’avvocato ancora irreperibile ma ricercato dai Carabinieri perché tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare.

Un sistema di coperture perfette che passava, dunque, attraverso un agente di polizia, Francesco Ilari di Custonaci accusato di aver violato il sistema informatico del ministero dell’Interno. Il poliziotto avrebbe cercato di individuare le vetture civetta che pedinavano i componenti dell’organizzazione. Copertura che continuava con lo 007 e che poteva avvalersi anche di talpe all’interno delle strutture prese di mira come nel caso del Monte dei Paschi di Siena attraverso il dipendente infedele, Francesco Spataro, gli abili operatori informatici che avrebbero avuto il colpito di entrare nei conti della banca, Fabrizio Spoto, 44 anni residente a Capaci. Giuseppe Burrafato, 48 anni, commerciante palermitano e Alessandro Aiello 37 anni palermitano.

TUTTI I NOMI DEGLI ARRESTATI

Nel tentativo di furto erano coinvolti anche Robert Da Ponte banchiere svizzero e Paolo Porisiensi consulente finanziario di Pordenone. Un sistema strutturato e consolidato che la dice lunga sul salto di qualità della criminalità organizzata passata dai reati di strada a più sofisticati sistemi di furto, truffa e pirateria informatica.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 13921

Trending Articles