Obliteratrici non funzionanti, bagni chiusi, riduzione dei treni e dismissione progressiva. La stazione ferroviaria del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese, è allarmante. Per questo il Comitato dei pendolari della città ha fatto appello al sindaco e alle istituzioni per ripristinare quella che per i Barcellonesi e non solo, rappresenta l’unica via di comunicazione con il resto dell’Isola.
“Agli ormai “classici” problemi riguardanti le obliteratrici o le emettitrici di biglietti, ai bagni chiusi – si legge nel comunicato del Comitato – si aggiunge la pesante dismissione che la stazione sta subendo progressivamente. Riduzione del numero di binari, riduzione del numero di treni che effettuano la fermata. Crediamo che una cittadina meta di tantissimi pendolari nonché di un numero elevato di turisti non possa avere una stazione ferroviaria così disastrata”.
“Ricordiamo – continua il comunicato – che la stazione si trova nella direttrice dell’ormai tristemente famoso Corridoio 1. Nessuno parla più di come completare il raddoppio della Palermo-Messina. Assistiamo solo ad inutili slogan su possibili faraonici interventi per velocizzare la Palermo-Catania, mediante tunnel o “teletrasporto”. Quello che ci disturba è il silenzio della politica”.
Il problema, secondo quanto riferito dal Comitato pendolari, è anche l’interruzione dei lavori del secondo binario Palermo-Messina. La tratta ferroviaria, che ad oggi non è stata ancora completata, ha creato non pochi problemi al transito e al numero dei treni che passano da Barcellona.
“Il raddoppio della Palermo-Messina deve ritornare prioritario. E’ la nostra battaglia – conclude il comunicato – chiediamo un immediato intervento della politica regionale per il rilancio del progetto di raddoppio ma come prima fase dobbiamo lavorare per potenziare la stazione partendo dal numero di fermate dei treni “veloci”.
L.A.