Un’organizzazione criminale che gestiva sei case di prostituzione che agivano in un sistema di reciproca collaborazione per un incasso di circa mille euro al giorno. I carabinieri hanno eseguito a Messina e San Fratello 17 ordinanze cautelari.
I provvedimenti, emanati dalla Procura messinese contegno accuse, a vario titolo, di concorso in riduzione in schiavitù, induzione, reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Undici persone sono in carcere, cinque agli arresti domiciliari ed una ha l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le indagini sono state svolte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Messina.
Pochi giorni fa un’altra casa di prostituzione, la seconda in tre giorni, è stata scoperta nel centro storico di Ragusa dalla polizia che ha denunciato tre insospettabili con l’accusa di aver gestito l’attività illecita.