E’ stata una fuga di gas dal bombole di gpl che serviva le caldaie del riscaldamento e veniva utilizzato per cucinare a causare il drammatico crollo di stamani a Caccamo.
Lo conferma l’ispezione dei Vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la zona dopo essersi accertati che non ci fossero altre vittime oltre l’anziana estratta dalle macerie.
“Abbiamo utilizzato sia i cani da ricerca che il fonometro, uno strumento tecnico che permette di sentire anche il più piccolo rumore sotto le macerie ed abbiamo constatato che non è rimasto nessuno – dice l’ingegnere Augusto Pedone, ispettore di turno dei Vigili del Fuoco -. non abbiamo ancora potuto comprendere quale sia stato l’innesco dell’esplosione ma certamente l’area era colma di gas fuoriuscito dal contenitore di raccolta in cantina”.
Secondo i vigili del fuoco a causare l’esplosione nell’ambiente saturo potrebbe essere stata l’accensione di una lampadina per illuminare la stanza o un anche il tentativo di accendere la fiamma della cucina per preparare un caffè.
“Il bilancio finale è di una vittima e due donne ferite in maniera non grave – conferma Pedone -. I due feriti non si trovavano nello stabile crollato ma negli edifici adiacenti. Dopo esserci accertati che nessuno necessitava di soccorso abbiamo messo in siurezza l’area e gli altri stabili adiacenti. Maggiori particolari sulle cause della tragedia saranno oggetto di approfondimenti tecnici”.