“Esprimiamo soddisfazione in merito ai risultati contenuti nella relazione finale dell’Istituto superiore di Sanità in cui si conferma che le antenne del sistema Muos (Mobile User Objective System) non presenteranno alcun effetto nocivo per i cittadini della regione”. È quanto sottolinea, in una nota, l’ambasciata degli Usa assicurando che, sin dal 2005, “lavoriamo sul Muos con il Governo italiano e la salute e sicurezza dei residenti è sempre stata una priorità”.
“Prima della messa in funzione del Muos verranno portate a termine un’ulteriore serie di misure sperimentali. Il Muos costituirà un collegamento di grande importanza per le comunicazioni nelle operazioni militari della Nato e degli Stati Uniti e nelle operazioni umanitarie”, spiega ancora la sede diplomatica commentando la relazione finale dell’Istituto Superiore di Sanità sul sistema di comunicazione satellitare di Niscemi.
A conferma della quale l’ambasciata ricorda che “come già dichiarato in passato, abbiamo due siti Muos simili negli Stati Uniti, che sono già operativi senza produrre alcun impatto negativo sulla salute dei cittadini delle comunità interessate”.
Del tutto diverso il punto di vista di Massimo Zucchetti che a BlogSicilia ha smentito con fermezza le notizie diffuse ieri sulla presunta non pericolosità del Muos a Niscemi. “E’ falso dire che il Muos non è pericoloso. E’ stata diffusa ad arte soltanto la prima pagina del rapporto che contiene l’esito delle rilevazioni sui campi elettromagnetici, prodotti dalle antenne già installate, effettuate dall’Ispra in 5 giorni. Misurazioni ‘stranamente’ concordate in tempi e luoghi con la Marina militare statunitense che contraddicono vent’anni di rilevazioni fatte dall’Arpa Sicilia”. Il docente del Politecnico di Torino, insieme a Mario Palermo, è stato incaricato dalla Regione Siciliana a far parte della commissione tecnica composta per valutare i rischi sanitari sulle emissioni radar dell’impianto americano in costruzione a Niscemi.
Intanto, però, la revoca delle autorizzazioni da parte della Regione Siciliana resta e il governo Crocetta, di cui si è fatta portavoce l’assessore al Territorio Ambiente, Mariella Lo Bello, non sembra voler tornare indietro.