Un lungo applauso e una grande commozione. E’ stato questo l’ultimo saluto che la città di Noto ha tributato alle due donne e alla bambina morte due giorni nel fiume Asinaro. La Cattedrale era affollata così come il corteo funebre in corso Vittorio Emanuele. Marisol Latino, di 7 anni, Alessandra Tumminieri, di 33, e Maria Gioielli, di 67, erano, con altre 4 persone sopravvissute, sulla Y10 che è stata travolta dall’acqua in contrada Romanello.
I funerali sono stati celebrati dal vicario generale della Diocesi di Noto, monsignor Angelo Giurdanella. Durante la cerimonia alcuni compagni di classe della piccola Marisol hanno letto dei loro ricordi, esponendo cartelloni sui quali erano disegnati degli angeli.
Per l’incidente è in carcere, per omicidio colposo plurimo, il conducente della vettura, Antonino Restuccia, 32 anni, cugino della piccola Marisol. La sua posizione domani sarà vagliata dal gip di Siracusa che dovrà decidere sulla convalida dell’arresto dell’indagato, eseguito dalla polizia, su iniziativa della Procura.