“L’Italia sta ripartendo, ce la fa. Ma sono preoccupato per il sud e la Sicilia”. Ad affermarlo è il vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello a margine dell’incontro ‘L’Italia riparte da sud’ organizzato da Piccola industria a Ragusa.
“C’e’ una Sicilia che cresce, che vuole cambiare e sta innovando ed è uguale alle altre parti del Paese – prosegue Lo Bello –. Poi c’è un blocco prevalentemente politico che guarda al passato e non al futuro”. Troppe, ancora, secondo l’esponente di Confindustria, le politiche clientelari e assistenziali messe in atto nell’Isola, che “secondo le migliori stime anche quest’anno avrà il negativo, e questo rischia allontanarci di più dal resto del Paese”.
Per il presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, il percorso di rilancio deve passare inevitabilmente da una riflessione di ogni singolo uomo politico, “partendo dal valutare chi sono i suoi collaboratori. Se li ha scelti per clientelismo e comparanza, o per merito e competenza. Se partiamo da questa riflessione, forse possiamo ripartire”.
“Abbiamo chiesto al governo nazionale – conclude Montante – d’intervenire con strategie nuove, non con interventi a pioggia, come avvenuto negli anni precedenti. Se scappano le grosse imprese significa che muoiono le piccole imprese, muore l’indotto e i lavoratori vanno a casa”.