“La Sicilia deve diventare una Regione virtuosa, basta con i privilegi”.
Mentre il segretario del Pd Giuseppe Lupo attacca duramente Crocetta durante la presentazione della sua candidatura alle primarie, da Ragusa il governatore incalza sul partito, affermando che se a livello nazionale è stato molto presente rispetto al dramma di migliaia di famiglie, “avrei voluto che accadesse altrettanto anche a livello siciliano”.
Il riferimento del governatore è ai lavoratori a rischio dopo l’impugnativa della finanziaria da parte del commissario dello Stato e agli incontri al ministero per trovare una soluzione al rischio default siciliano.
“La politica qui in Sicilia – aggiunge Crocetta – mi ha accusato di colpe che non ho. La mia colpa è avere licenziato mafiosi o mandato a casa ditte mafiose? Mi sono trovato nella stessa Sicilia sciacalli che cercavano la sconfitta della Sicilia, ma noi lo abbiamo impedito. Speravano che il licenziamento di migliaia di persone fosse la sconfitta politica di Crocetta. Gli sciacalli sono tanti, ma oggi non hanno goduto”.
“Abbiamo un’Ars che giocherella, questa è la verità. E non abbiamo opposizione, occupata a difendere leggi del passato, senza comprendere che il mondo cambia. Ad esempio – prosegue Crocetta -, noi stiamo passando dalle Province ai liberi consorzi di Comuni. E non può accadere che li abbiamo inventati noi ma a livello nazionale ci freghino sul tempo perché stanno rivedendo il Titolo V della Costituzione. L’Ars deve fare di più”.