“I cittadini di via Modica a Borgo Nuovo a Palermo non posso più uscire di casa”. La denuncia arriva dal consigliere democratico della V circoscrizione Maurizio Li Muli.
“Come volevasi dimostrare, l’Azienda SIS – afferma il consigliere – non aveva le caratteristiche per effettuare opere di tale portata, lo si è visto fin da quando è partita la progettazione del tram, praticamente in gran segreto; lo si è visto nella gestione dei cantieri e del personale; lo sì è visto nella mancata volontà al confronto, anche con le istituzioni locali; lo si vede oggi per l’atteggiamento al limite dell’insolenza nei confronti dei cittadini che sono da oggi murati in casa”.
“Insieme ai decine di cittadini di Via Modica a Borgo Nuovo – prosegue – abbiamo ancora una volta constatato la follia di un progetto che chiude decine di palazzine ed i suoi abitanti dentro casa; infatti il tram con le ringhiere di protezione passeranno a distanza di circa 60 cm dagli ingressi delle abitazioni. Solo un progetto di un folle poteva prevedere tale scelta che è contraria a tutti i principi di sicurezza e di abbattimento delle barriere architettoniche”.
“Siamo di fronte ad un atto assurdo di cui qualcuno dovrà rispondere; se dei soccorritori dovessero andare in uno di questi appartamenti sarebbero obbligati a lasciare il mezzo di soccorso a circa 500 mt e percorrere uno stretto marciapiede di circa 60 cm e non oso pensare a cosa potrebbe succedere – continua Li Muli – con l’ammalato sulla barella, ma la situazione è drammatica anche per un eventuale intervento di Vigili del Fuoco o per una evacuazione veloce delle palazzine, i residenti dovrebbero scavalcare le transenne oppure occupare tutte quante un risicato marciapiede tentando la fuga più avanti. Avevamo chiesto fin dallo scorso anno un Tavolo tecnico alla SIS proprio per scongiurare situazioni di questo tipo che già si palesavano, ma l’Azienda non ha voluto confrontarsi né mostrare i progetti, adesso capiamo i motivi”.
“Oggi – conclude Li Muli – chiediamo all’assessore Giuffrè ed al sindaco Orlando di convocare al più presto un tavolo con la Circoscrizione, la SIS e l’Amat aperto ai cittadini della zona per scongiurare tali pericoli, in caso contrario sosterremo le iniziative di quest’ultimi anche con eventuali denunce alla Procura della Repubblica per il possibile rischio in caso di eventi sismici, incendio o similari e per aver procurato una grave limitazione ai cittadini costruendo nuove barriere architettoniche”.