Si è sentita male, poco dopo l’una della scorsa notte. Forti dolori al petto e alla spalla sinistra mentre era a casa del suo fidanzato. La corsa in ospedale, al Santissimo Salvatore di Paternò, ma per una giovane 15 anni a marzo e per il suo bambino, era incinta al settimo mese, non c’è stato nulla da fare. Quando è arrivata in ospedale era già morta, è probabile per un arresto cardio-circolatorio.
La giovane, originaria di Belpasso, viveva in casa dei futuri suoceri a Paternò, con il fidanzato di 18 anni dal quale aspettava un bambino. Ieri notte la tragedia. Colta da un malore e respirando a fatica è stata soccorsa dai futuri suoceri e trasportata in auto in ospedale. I medici hanno tentato di salvare il bambino, ma il cuore del feto aveva già smesso di battere.
Sull’episodio, indagano i carabinieri della Compagnia di Paternò e del Comando provinciale di Catania che hanno ascoltato i medici del Santissimo Salvatore, i familiari della giovane e del fidanzato.
I carabinieri ritengono che la morte sia da collegare a un malessere naturale, legato forse a una patologia congenita.
La Procura della Repubblica di Catania ha aperto un’inchiesta conoscitiva senza al momento disporre l’autopsia, ritenendo sufficiente l’esame medico legale esterno.
Ai microfoni di Telelocor, parla il fidanzato della giovane, Giuseppe Vinciullo: “Solo lei potrà darci la forza per andare avanti – ha detto con un filo di voce – per mio padre era come una figlia. Ieri sera si è sentita male e…poi la tragedia. Neanche mio figlio ce l’ha fatta”.