“Il commissario dello Stato non si lavi le mani rispetto a dieci anni di silenzi del suo ufficio su bilanci e entrate inattendibili ma che sono stati fatti passare provocando dei disastri. E’ stato invece punito il mio governo che ha fatto un’operazione rigorosa di verità sui conti con questa legge di stabilita’”.
Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta che, a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Palermo, ha replicato al commissario dello Stato Carmelo Aronica che ha rivendicato le “giuste ragioni” della sua impugnativa che ha demolito la Finanziaria regionale.
“Abbiamo fatto un’operazione importante sulle entrate – ha aggiunto Crocetta – ma ora i tagli imposti dal commissario dello Stato portano al disastro sociale e chi ne e’ responsabile se ne assuma il peso”.
Appena ieri Crocetta aveva puntato il dito contro il commissario Aronica: “Sta uccidendo la Sicilia e l’autonomia”, aveva tuonato furioso il governatore.