“Dobbiamo fare autocritica per trovare risorse anche all’interno del nostro mondo. L’imperativo è quello di rilanciare l’impiantistica e la promozione dello sport. Bisogna ritrovare unità d’intenti e compattezza. Se guardiamo ai risultati degli ultimi anni è chiaro che qualcosa non è andata per il verso giusto”.
Lo ha detto il neo commissario reggente del Coni Sicilia, Giovanni Scarso, incontrando i giornalisti a Palermo, per presentare il programma del suo mandato.
Il reggente del comitato regionale del Coni Sicilia, Giorgio Scarso, attuale presidente di Federscherma e vicepresidente del Coni, e il suo vice, Orazio Arancio, allenatore di rugby e dirigente sportivo, si sono insediati ufficialmente stamane.
Scarso prende il posto del dimissionario presidente Giovanni Caramazza. In merito al passaggio di consegne il neo dirigente ha detto: “Indubbiamente oggi non viviamo un fatto positivo. E’ un passaggio previsto dalle carte federali ma spero che convinca tutti a rasserenare gli animi. Non abbiamo bisogno di contrapposizioni, ma di compattezza e unita’ d’intenti. Ho accettato per due ragioni fondamentali, per dovere istituzionale e perche’ da siciliano affidare il commissariamento a persone esterne lo avrei visto come un doppio schiaffo”.
“Bisogna riannodare i rapporti all’interno del nostro mondo – ha continuato Scarso – per far fronte alle emergenze. La prima cosa che salta agli occhi sono i livelli inaccettabili cui sono giunti i contributi regionali. In passato troppe manifestazioni sono state pensate col solo scopo di accedere ai finanziamenti. La logica deve essere inversa, bisogna ottenere i contributi per fare vera attività sportiva, basta con la mentalità dell’assistenzialismo”