“A Crocetta non chiediamo né poltrone né “rimpasto” ma riforme e interventi concreti per lo sviluppo ed il lavoro”. Lo dice il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo. “Non condividiamo – aggiunge Lupo – l’apertura di Crocetta al Ncd di Alfano e la sua politica fatta di riforme promesse in tv e rimaste sulla carta. È ridicolo che il presidente della Regione tenti di usare il tema del “rimpasto” per nascondere la verità. Il tempo delle promesse è scaduto. Finché non ci saranno fatti veri per le riforme ed il lavoro non parteciperemo a vertici di maggioranza. Non è più tempo di rinvii, vogliamo entro un mese -conclude Lupo- la soppressione delle province e l’acqua pubblica che Crocetta ha promesso agli elettori durante la campagna elettorale nel 2012”.
Un mese di tempo dunque, non uno o due giorni. Non sarà la direzione del Pd di mercoledì ne il vertice di maggioranza al quale lo stesso Pd non parteciperà a decidere le sorti del governo della Regione e della maggioranza. sarà, probabilmente, l’incontro di domani, invece, a determinare scelte sul come andare avanti in attesa di comprendere se porre o meno fine a questa esperienza.
Una situazione fluida,quella che si presenta attualmente alla valutazione anche degli altri alleati. Tanto che l’Udc resta attendista e non sembra volersi sbilanciare almeno fino a domani sera “Abbiamo sempre avuto un atteggiamento serio e responsabile – dice a BlogSicilia il segretario regionale Giovanni Pistorio – siamo impegnati in questo governo per dare risposte alle esigenze dei siciliani. Se dovesse realmente esserci una rottura definitiva fra il Pd ed il presidente Crocetta non potremmo che definirlo un evento grave“