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Luca Parmitano, l’eroe dei ragazzi dell’istituto ‘Archimede’

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2014 ‘Archimede’ nello Spazio, grazie all’intervento dell’astronauta catanese Luca Parmitano che ha raccontato ai ragazzi dell’istituto tecnico di Catania, forse futuri cosmonauti, i sei mesi trascorsi in orbita.

Ha salutato gli studenti dicendo loro che la sua è stata un’esperienza unica, ma praticabile da chi ci crede veramente. Racconta dei rifiuti e fa una battuta sul fatto che, una volta gettati nello spazio, si trasformano in stella cadente (sì, le stesse davanti cui esprimiamo i nostri desideri). “In Italia – dice Parmitano – lo sport nazionale è parlare male dell’Italia, quindi io ne parlo spesso perché tutta la mia vita è stata qui, scuola e università, e perché l’Italia è impegnata nella ricerca e investe in tecnologia spaziale”.

Breve corso di sopravvivenza nello Spazio. Parmitano ha spiegato ai ragazzi alcuni aspetti importanti della vita spaziale nello specifico ha chiarito cosa succede al corpo umano portando come esempio quello della sua collega che, in missione, non ha avuto bisogno degli occhiali, subito ripresi non appena ha toccato terra. Ma Astroluca (così come abbiamo imprato a conoscerlo su twitter) ha parlato, ovviamente, anche della preparazione sulla Terra che risulta fondamentale per la ricera: “Ho seguito una dieta particolare per contrastare la perdita di calcio nelle ossa e questa dieta può servire a tante persone che soffrono di osteoporosi”.

Uno dei momenti che ricorda con più emozione? Quello in cui è entrato per la prima volta nella stanza completamente senza aria e l’unico rumore che sentiva era quello del suo respiro.

Mostra tante foto ai ragazzi, Parmitano, e tra queste quella che per lui è la più triste, l’ultima foto scattata nello spazio, prima di tornare a casa, dove sorride, ma quel sorriso, e chi lo conosce bene lo sa, vuol dire tristezza per la fine di un’esperienza unica.

La preside dell’Archimede, Daniela Vetri, è intervenuta dicendo: “Gli studenti sono entusiasti e noi siamo orgogliosi di avere avuto l’onore di ospitare Luca Parmitano perché ha dato una testimonianza di come i sogni si possano realizzare e che per pensare al futuro dobbiamo iniziare a costruirlo qui a scuola. La diligenza, la perseveranza, il coraggio e anche un po’ d’incoscienza sono alcune delle caratteristiche che hanno accompagnato Parmitano, che è un’eccellenza”.

Oggi, accanto a Parmitano, c’erano anche i tre vincitori della gara di robotica, tutti e tre studenti dell’Archimede, Salvo Pagano, Davide Anastasi e Marco Scirocco, che così hanno commentato la loro esperienza: “Partecipare a questi campionati è stato stupendo non soltanto perché abbiamo vinto, ma perché ci siamo potuti confrontare con molte squadre e si è venuta a creare una bella amicizia tra di noi. E’ stato molto bello poter parlare con Luca perché è uno dei nostri eroi e vedere il suo apprezzamento per quello che abbiamo creato è molto importante per noi. Penso che non toglierò più questa polo su cui mi ha fatto l’autografo!”.

Luca chiude l’incontro facendo un invito ai ragazzi: “Questo è l’unico pianeta che abbiamo e dobbiamo trattarlo con responsabilità e con amore”. 

LE FOTO DELL’INCONTRO


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