“Chiediamo più dialogo con la base per ridare voce e riposizionare la Sicilia nello scenario nazionale ed europeo e portare avanti i progetti e le azioni necessarie perché finalmente si possano innescare processi di sviluppo durevoli”. Quattro consiglieri comunali del gruppo “Il Megafono” di Vittoria, in provincia di Ragusa, Elio Cugnata, Alfonso La Marmora, Pippo Scuderi e Giacomo Romano, scrivono al presidente della Regione e leader del Megafono Rosario Crocetta.
I quattro consiglieri ribadiscono sostegno al governatore ma muovono anche delle critiche, non soltanto sulla gestione del movimento, ma anche sull’azione del governo regionale. “Dopo l’esaltante campagna elettorale delle regionali sembrava che il movimento crescesse e si avviasse ad una organizzazione seria, radicata coinvolgente e rispettosa delle varie realtà locali. Purtroppo così non è stato e, al termine delle elezioni politiche che hanno fruttato l’unica elezione del senatore Lumia, è regnata solo confusione, non si sono insediati i coordinamenti provinciali, nessuna riunione è stata promossa per vederci partecipi e protagonisti come nei primi tempi”.
Per Cugnata, La Marmora, Scuderi e Romano “nell’azione di governo – scrivono i quattro – leggiamo la tua nota generosità nell’ affrontare i problemi della nostra terra e il segno che qualcosa sta cambiando , che il malaffare non può e non deve albergare più tra le stanze del palazzo, ma non possiamo fare a meno di registrare uno scollamento dalle aspettative dei territori e una difficoltà ad avviare processi virtuosi in alcuni settori che erano considerati strategici durante la campagna elettorale. Il turismo non registra niente di nuovo se non l’emanazione quasi meccanica di alcuni bandi; lo sport e i tagli ai fondi della legge 8 hanno solo registrato le proteste delle 2500 società che si rivolgono allo sport di base, ma è chiaro che la gestione attuale dell’assessorato rischia di fare collassare definitivamente il settore. Noi rimaniamo fermamente convinti che anche con investimenti ridotti, si possano accendere i riflettori sullo sport-attività che migliora la qualità della vita, attraverso iniziative che incentivino all’attività motoria e alla pratica sportiva, attraverso un nuovo dialogo con le Federazioni sportive e il CONI, attraverso l’interazione con il settore turismo per proporre grandi eventi che diventino fonte di redditività e non spreco di risorse pubbliche come spesso è stato in passato. Pare ancora una volta che i Comuni vengano abbandonati al proprio destino”.
Ma le critiche maggiori riguardano la riforma delle province, bocciata dal Parlamento siciliano. “Il tema delle province è importantissimo – scrivono Cugnata, La Marmora, Scuderi e Romano - e avrebbe richiesto diversi incontri con la base, i militanti, gli ex consiglieri provinciali della nostra aerea. Pensiamo che si stia offrendo all’antipolitica dilagante un sacrificio che non farà certo cambiare idea agli elettori sulla classe politica né farà risparmiare cifre significative. Chiudere le province dopo averle indebolite creerà problemi molto seri ai cittadini, già alcuni riscontrati quest’ anno”.
Bocciata anche la proposta del deputato del Pd Antonello Cracolici. ”Non ci convince assolutamente la “proposta Cracolici”. Sarebbe stato molto più semplice diminuire i componenti dei consigli provinciali e fissare un limite al gettone di presenza dei consiglieri e ridurre le competenze del governo di area vasta ad alcuni settori necessari ed importanti per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori . I consorzi di comuni faranno risparmiare pochissimo e saranno destinati a fallimenti in serie. Per questo – concludono i quattro consiglieri di Vittoria – ti chiediamo di coinvolgere nel dibattito la tua base , a meno che non pensi sia decisione da perseguire in solitudine sulla scia di onde emotive”.