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Cultura siciliana al collasso “Risorse in bilancio o chiuderemo”

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Hanno firmato un documento indirizzato al presidente della regione Crocetta, ai componenti del governo, ai parlamentari, media e opinione pubblica. I rappresentanti delle istituzioni culturali siciliane intendono lanciare un segnale chiaro al governo, annunciando che “saranno addirittura costrette alla immediata chiusura qualora la cifra in bilancio 2014 dovesse rimanere immutata”.

Per il 2013, i fondi a disposizione dell’assessorato dei Beni culturali sono passati da 6 milioni 5mila euro a 1 milione 600mila. “Evidentemente – commenta il Coordinamento delle istituzioni culturali –, per realizzare le necessarie economie la giunta di governo ha percorso la via più facile e trita, quella dei tagli alla cultura, nella convinzione che si tratti di settore non decisivo e di attività di cui si può fare a meno: senza valutare appieno il danno che la soppressione di Musei, Archivi, Gallerie, Biblioteche ed Istituti di ricerca arrecherà alla società siciliana”.

Promossa solo in parte dal Comitato la disarticolazione della Tabella H e le relative procedure di concessione dei contributi: “Malgrado questi interventi positivi, i sottoscritti convengono sulla necessità che vengano migliorati i criteri di selezione fissando a priori i requisiti richiesti e rendendo trasparente l’intera procedura di valutazione”.

“La soluzione radicale del problema della cultura in Sicilia è rappresentata – a giudizio dei firmatari – dall’approvazione del disegno di legge già depositato all’ARS (e sul quale intendono organizzare in tempi brevi un confronto, ndr) che, recependo la normativa nazionale sulle modalità di finanziamento delle istituzioni culturali (Legge nazionale n.534 del 17 ottobre 1996), prevede certi e rigidi criteri di assegnazione e una programmazione triennale dell’attività”.

Il documento è stato sottoscritto da Istituto Gramsci Siciliano, Istituto siciliano di studi bizantini e neoellenici, Centro di studi e iniziative culturali Pio La Torre, Centro studi Feliciano Rossitto, Arci Sicilia, Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, Fondazione Ignazio Buttitta, Centro studi filologici e linguistici siciliani, Museo delle marionette, Fondazione Leonardo Sciascia, Legambiente Sicilia, Fondazione Salvare Palermo, Forum delle Associazioni (Amici dei musei, Anisa, Dimore storiche, Fai delegazione di Palermo, Italia nostra, Fondazione salvare Palermo), Fondazione Giovanni Guarino Amella.


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