Quando il leghista e vice presidente del Senato Roberto Calderoli entra in azione di sicuro qualcuno trema. Tutti lo ricordano per la bravata della maglietta anti-islam ma all’elenco degli atti discutibili dell’ex ministro per la Semplificazione da oggi sarà aggiunta un’altra perla.
“Quando la vedo non posso non pensare a un orango”. Durante la festa della Lega di Treviglio, come riporta il Corriere della Sera, Calderoli ha così definito il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, già più volte nel mirino dei componenti del carroccio per le sue politiche, a detta loro, eccessivamente pro immigrato.
Ma la replica del popolo del web non si è fatta attendere, lo stesso che in passato aveva provato a far fuori – politicamente parlando, si intende – il collega di partito Borghezio dal Parlamento europeo attraverso una petizione online che faceva da eco alle sue tante uscite infelici durante la lunga carriera.
“Chiediamo le dimissioni di Calderoli da presidenza Senato”, è l’appello lanciato su twitter dal deputato Pd Khalid Chaouki dopo l’ultima affermazione sulla Kyenge. Appello al quale sono subito seguiti alcuni cinguettii di commento, di seguito riportati per dovere di cronaca:
- Che poi un orango e’ molto più bello di #Calderoli;
- Vedo Roberto Calderoli e non vi dico a che cosa penso;
- E della nuova minchiata detta da Calderoli sentivamo la mancanza. Davvero;
- Allora, si è dimesso Calderoli? #razzismo.