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No Muos, studenti in protesta invadono le strade di Niscemi

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Partecipata da migliaia di studenti e studentesse, stando alle stime dei promotori, la manifestazione regionale indetta dal coordinamento regionale Studenti NoMuos a Niscemi.

Il corteo, partito dal liceo Leonardo Da Vinci si è diretto, dietro lo striscione di testa “Giù le mani dalla nostra terra”, verso piazza Martiri di Nassyria dove ha sede l’ospedale del paese Suor Cecilia Basarocco di cui si paventa l’imminente chiusura a causa dei tagli alla sanità.

LE FOTO DELLA PROTESTA

La giornata di oggi, che esprime il dissenso all’ installazione del MUOS e alla militarizzazione della Sicilia, ha visto gli studenti siciliani invadere le strade di Niscemi uniti nelle rivendicazioni e nel dissenso nei confronti di un sistema economico-politico che vuole la presenza delle 46 antenne NRTF e la costruzione dell’impianto di comunicazione satellitare a Niscemi “anche a costo di una totale devastazione ambientale dei territori siciliani”.

“Come composizione giovanile e studentesca del Movimento NoMuos affermiamo a gran voce che le uniche grandi opere che vogliamo nei nostri territori- afferma Giulia Rinaudo, studentessa del liceo Leonardo da Vinci e portavoce del coordinamento regionale Studenti NoMuos – sono servizi, case e redditto per tutti. La chiusura di quest’ospedale è esempio paradigmatico di come a esser soggetto e oggetto dei tagli siano i servizi pubblici e di come la salvezza dalla crisi sia intesa in termini di sacrificio e rinuncia ai diritti fondamentali. Noi studenti viviamo sulla nostra pelle le politiche di austerity del governo Letta che nella nostra dimensione si traduce in una scarsa manutenzione degli edifici scolastici, un costo sempre più elevato dei libri di scuola e un’assenza totale di prospettive. Guardando al nostro futuro temiamo di esser costretti a emigrare, ad allontanarci dalla nostra terra per poter vivere una vita dignitosa. Ma noi non ci arrendiamo. Siamo qui oggi dunque per dire No al Muos ma anche a tutto ciò che ci sta dietro la sua realizzazione“.


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