Il disegno di legge sulla spending review, che deve recepire all’Assemblea regionale siciliana le disposizioni del Decreto Monti sui ‘costi della politica’, inizia il suo cammino a Sala d’Ercole. Il testo sarà incardinato domani in aula, e ci sarà tempo fino a venerdi’ per presentare gli emendamenti. Quello che arriva in aula è il cosiddetto ‘testo-Savona’ esitato dalla commissione speciale che è stata presieduta da Riccardo Savona dopo le dimissioni di Antonello Cracolici.
Il testo è stato criticato da alcune parti politiche – in particolare Partito democratico e Movimento 5 Stelle – e dallo stesso presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, perchè è privo di un riferimento diretto al Decreto Monti. Il ‘testo Savona’ prevede tagli lineari del 20% su indennità di funzionari e deputati regionali, e sulle spese di funzionamento dell’Ars. Il nodo centrale resta comunque quello delle indennità dei deputati regionali che in base al decreto Monti dovrebbero essere equiparate agli altri consigli regionali e scendere a 11.100 euro lordi al mese, mentre in base al ‘testo-Savona’ i tagli si fermerebbero a quota 14 mila, mantenendo il collegamento fra Ars e Senato.
L’esame degli articoli del ddl dovrebbe iniziare martedi’ prossimo. Domani saranno incardinati anche i disegni di legge sui Confidi e sull’Irfis, esitati dalla commissione Attivita’ Produttive. Il calendario è stato stabilito oggi nel corso della conferenza dei capigruppo. “A questo punto è indispensabile che il governo presenti al piu’ presto la manovra economica”, ha detto Luca Sammartino, capogruppo di Articolo 4, incontrando i giornalisti al termine della riunione. “Se il Bilancio non sarà approvato entro il 31 dicembre si mette a rischio anche il ddl sui precari”, ha concluso.