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Trentasei incidenti gravi al giorno E’ allarme sulle strade siciliane

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Dodici vittime della strada solo a Palermo e solo nel mese di novembre (VIDEO). Un allarme reale quello degli incidenti mortali o invalidanti che va affrontato.

Nel 2011 gli incidenti stradali con lesioni a persone rilevati in Sicilia sono stati 13.283, in media circa 36 al giorno, e hanno causato il decesso di 271 persone e il ferimento di altre 20.129. Gli incidenti avvenuti nel territorio regionale nell’anno considerato rappresentano il 6,5% del totale nazionale, i morti il 7% e i feriti il 6,9%.

Ma quello dei gravi incidente stradali è un problema di natura mondiale che oltre alle evidenti gravi implicazioni di natura personale, comporta anche grandissimi costi sociali. Gli incidenti stradali in Europa, infatti, sono responsabili di una perdita di circa il 2% del Pil e hanno un costo sociale che nel 2002 è stato quantificato in più di 34 miliardi di euro.

Nel 2002 l’OMS ha presentato una strategia quinquennale per la prevenzione della morte e invalidità da incidenti stradali con l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 una riduzione di almeno il 20% della mortalità e della disabilità sulla stessa linea la Commissione Europea ha promosso un programma europeo per la sicurezza stradale che prevede una riduzione delle vittime da incidenti del 50% entro il 2020.

Nel 2011 la diminuzione del numero dei morti rispetto al 2001 risulta pari al 45,6% rispetto all’obiettivo fissato dall’Unione Europea nel libro bianco del 2001 che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010, l’Italia non ha ancora raggiunto tale traguardo.

“Essere civili in un Paese civile passa anche attraverso il rispetto di se e degli altri sulla strada – dice il vice questore della polizia Stradale Maria Grazia Milli -. Questo rispetto delle persone e delle norme può salvare la vita. La scelta di un attimo può cambiare il corso dell’esistenza propria e delle persone che si trovavano in quel posto in quel dato momento”.

Non un semplice invito alla prudenza, dunque, ma proprio il cambiamento radicale dell’approccio al mezzo ed alla strada. E per operare questo cambiamento la Polizia Stradale da 13 anni porta avanti il progetto Icaro che la dottoressa Milli presenterà al meeting di domani.

“Il progetto ha avuto molte evoluzioni ed è stato premiato come miglior progetto di sicurezza a livello europeo. Nella sua ultima formulazione Icaro è un film recitato da attori professionisti che narra le storie di 5 ragazzi di 5 diversi Paesi europei con vite problematiche ma diverse fra loro accomunati in un attimo da un unico evento: l’incidente”.

“Quella che occorre è una educazione a 360 gradi – dice Nicoletta Salviato dell’unità Operativa Prevenzione e Salute dell’ospedale Civico di Palermo – e bisogna iniziare questo percorso dai giovani in tenera età. Serve una generale presa di coscienza che non riguarda soltanto alcol e droga ma anche attenzione alla guida, conoscenza dei propri limiti, malattie che possono influire sulla conduzione dei mezzi e tanto altro. Bisogna partire anche dalle cose che possono sembrare banali perché spesso è una banalità la causa di tutto”.

A fronte di tutto ciò anche la Regione siciliana mette in campo i suoi piani di prevenzione e dissuasione che saranno presentati a Palermo dal dirigente del servizio Prevenzione del Dipartimento regionale attività sanitarie e Osservatori Epidemiologico Salvatore Requirez. All’incontro è previsto l’intervento del Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e degli assessori regionali per la Salute Lucia Borsellino e delle Infrastrutture e Trasporti Antonino Bartolotta, del Questore di Palermo Nicola Zito, della Comandante della Polizia Municipale Vincenzo Messina, del Comandante della Polizia stradale di Palermo Sergio Iannello e del direttore dell’Aci Ciro Menna.

 Un importante contributo verrà dalla relazione di Franca Beccaria, Docente di sociologia della salute della facoltà di Medicina dell’università di Torino. Proprio il Piemonte, infatti, mostra significativi risultati nella prevenzione degli incidenti stradali che in quelle regione mostrano un’incidenza perfino superiore a quella siciliana, e che sono significativamente diminuiti grazie all’esperienza messa in campo e che la dottoressa Beccaria porterà in Sicilia con la sua lezione magistrale.


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