E’ stato il fiuto infallibile di Ivan, il cane dell’unità cinofila di Nicolosi, a scoprire a Tremestieri Etneo 14 chili di marijuana. Con la droga c’erano anche quattro pistole semiautomatiche perfettamente funzionanti con matricola abrasa, numerose munizioni e materiale per il confezionamento dello stupefacente.
In manette è finito Giuseppe Borzì, 36 anni, originario di San Giovanni La Punta, ritenuto affiliato al clan Laudani. E’ stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza.
In un caseggiato in via Palmentazzo a Tremestieri Etneo, i militari hanno trovato le armi e la droga. Lo stupefacente era stato confezionato in panetti da un chilogrammo ciascuno sigillati sottovuoto all’interno di buste in cellophane per nascondere l’odore tipico diffuso dalla marijuana.
In casa di Borzì, a pochi metri dal casolare perquisito, è stato sequestrato dell’altro materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente oltre all’apparecchio elettrico adoperato per mettere sotto vuoto gli alimenti ed imbustare la droga.