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“Meglio occupanti che disoccupati” Studenti di Palermo pronti alla lotta

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Si estende l’ondata delle occupazioni delle scuole a Palermo. Oggi altri due istituti si aggiungono all’elenco: il tecnico commerciale Ferrara e l’alberghiero Cascino. I primi erano stati il liceo classico Umberto I, il linguistico Cassarà, lo scientifico Croce, ieri era stata la volta del liceo scientifico Ernesto Basile e dell’istituto per il turismo Marco Polo. LE IMMAGINI

“Meglio occupanti oggi che disoccupati domani #IONONVOGLIOEMIGRARE” sono le parole che si leggono sullo striscione che campeggia anche all’interno di una delle  scuole occupate. Parole che si riferiscono direttamente al clima di profonda crisi economico-finanziaria che si respira ormai da tempo e  alle politiche di austerity fino ad ora attuate che hanno avuto come unico e diretto effetto l’impoverimento delle famiglie.

Il coordinamento degli studenti medi di Palermo annuncia un altro grande corteo ”ancora più grande e incisivo dei precedenti” per venerdì 29 novembre dopo la grande manifestazione che una settimana fa ha portato per le strade del capoluogo migliaia di ragazzi GUARDA LA FOTOGALLERYIl corteo partirà alle 9 da piazza Verdi, davanti al teatro Massimo. Gli studenti partiranno da tutte le scuole occupate o autogestite per raggiungere il concentramento in centro. Probabili i disagi per il traffico automobilistico in città.

“Ci stanno letteralmente privando  della possibilità di costruirci un futuro, l’unica certezza che ci danno è precarietà, disoccupazione, costrizione all’emigrazione, pertanto in risposta noi partiamo dal presente provando a costruire spazi di socialità all’interno delle nostre scuole in cui poter discutere, socializzare e organizzare la nostra ferma contrapposizione allo stato attuale- afferma Sonia Jerbi del coordinamento studenti medi- invitiamo pertanto tutti gli studenti e le studentesse delle scuole di Palermo ad entrare in agitazione con occupazioni, autogestioni o blocchi della didattica”.

Invitiamo ancora una volta tutti gli studenti di tutte le scuole ad unirsi alla proteste delle prime 6 Scuole che hanno occupato- ribadisce Max Falcone di una delle scuole occupate a Palermo ( il liguistico Ninni Cassarà) – il diritto all’istruzione ci viene negato attraverso una scuola sempre più invischiata nelle logiche di profitto e mercato,  l’aumento del costo dei libri, i tagli al settore dell’istruzione che i governi negli ultimi trent’anni hanno portato avanti, una scarsissima manutenzione degli edifici scolastici, una mobilità non gratuita,  ma sopratutto pensando al nostro futuro non vogliamo esser costretti ad emigrare per ricercare una migliore qualità della vita ma vogliamo costruirla qui insieme ai nostri coetanei e ai nostri affetti, cosa che invece questo governo ci impedirà e che già ci impedisce”.

Intanto il comitato degli studenti medi siciliani annuncia che la protesta nei prossimi giorni si espanderà in tutta la Sicilia. A Catania gli studenti di diversi istituti sono in stato di agitazione è oggi si registra la prima occupazione.

Domani, invece il coordinamento degli studenti siciliani darà vita a Palermo a una manifestazione che si svolgerà in contemporanea in molte città italiane, per protestare contro il modo in cui viene gestita l’edilizia scolastica. 


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