Il Palermo cade a La Spezia dopo una partita noiosa e deludente. Totale assenza di gioco degli uomini di Gattuso che schiera titolari tre mediani (Ngoy, Barreto e Bolzoni) che non ispirano la manovra. In avanti gli unici spunti arrivano da Dybala che però non è cinico sottoporta. Abulici Hernandez e Lafferty che si divorano diverse occasioni da gol. Baldanzeddu, Lisuzzo e Rivas sembrano i veri fenomeni della serie B e portano a casa la vittoria.
Primo tempo inguardabile. Rosanero che subiscono l’assalto dei padroni di casa che colpiscono pure una traversa. Solo un tiro in 45′ minuti verso la porta avversaria con il portiere dello Spezia che è uno spettatore non pagante. Palloni gettati in avanti senza una logica e tantissimi falli che spezzettano la partita.
Nel secondo tempo un lampo nei primi minuti con la traversa di Lafferty e poi buio pesto. La doccia fredda arriva quando Migliore trova il gol dopo una deviazione fortuita di Munoz. Gattuso prova a rimediare mandando in campo Stevanovic e Di Gennaro, ma lo Spezia tira i remi in barca e i rosa non sfondano. L’ ex Torino dà un po’ di vivacità con qualche tiro che impensierisce Leali, ma il risultato non cambia.
Dopo le critiche della vigilia, i cattivi pensieri annunciati dal presidente Zamparini si sono concretizzati, la panchina di Gattuso traballa ancor di più perché la prestazione di questa sera è stata totalmente inadeguata. “Non sono un morto che cammina” ha detto il mister alla vigilia del match, ma questa sconfitta rischia di incrinare definitivamente il rapporto tra il patron e il presidente, perché il sogno promozione si allontana ancor di più.