Una banda di truffatori, ramificata nel la provincia di Messina, procurava false buste paga e falsi cud a persone prive di reddito che si rivolgevano a istituti di credito e finanziarie per ottenere un mutuo. Poi li costringevano, anche sotto minaccia, a consegnare loro il 50 per cento dell’importo finanziato. Associazione a delinquere, estorsione e altri reati sono stati contestati, a vario titolo, alla banda che aveva Patti la base operativa.
Sette sono i provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria che in queste ore sono in corso di notifica in alcuni comuni del comprensorio da parte dei carabinieri. Si tratta di un arresto ai domiciliari, tre obblighi di dimora e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. In tutto sono stati emessi nove avvisi di garanzia.
L’indagine è stata condotta dai carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Patti. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale, Maria Scolaro, su richiesta dei pm. I particolari dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà presso il comando compagnia dei carabinieri di Patti alle 10.30.