Quantcast
Channel: Home - BlogSicilia - Quotidiano di cronaca, politica e costume » Edilizia privata, a Palermo al via dal 15 luglio le pratiche online
Viewing all articles
Browse latest Browse all 13921

Cosa nostra torna a finanziarsi con la cannabis, 8 arresti nel palermitano

$
0
0

Otto tra boss e gregari di Cosa nostra sono stati arrestati, in una maxi operazione condotta dai Carabinieri per smantellare un traffico di droga, all’alba nell’area occidentale della provincia di Palermo, tra i comuni di San Giuseppe Jato e Camporeale.

Cento i militari impiegati, supportati dall’alto da due elicotteri. Gli ordini di custodia cautelare sono stati emessi dalla Dda. Questa notte, i militari hanno arrestato 8 persone al termine delle indagini coordinate dai procuratori aggiunti Principato e Teresi e dai sostituti Del Bene, Demontis, Barbiera e Paci.

I gregari e i boss avevano preso un uliveto e in mezzo agli alberi secolari avevano iniziato una coltivazione intensiva di cannabis tra San Giuseppe Jato a Camporeale.

Alcuni mesi fa i mafiosi avevano capito che i militari avevano individuato la fattoria e così pensarono di dividere le piante già cresciute in tre piccole piantagioni. Un sistema per evitare di perdere le seimila piante che stavano coltivando. I carabinieri guidati dal tenente colonnello Pierluigi Solazzo sono riuscite ad individuarle e hanno sequestrato oltre 50 chili di droga dalla quale ricavare 50 mila dosi da vendere circa 10 euro l’una.

L’operazione è una costola dell’indagine denominata “Nuovo Mandamento” che lo scorso aprile aveva smascherato la riorganizzazione territoriale di Cosa nostra nella parte occidentale della provincia di Palermo. Era emersa la creazione di una nuova sovrastruttura di coordinamento. Camporeale aveva inglobato i due mandamenti di San Giuseppe Jato e Partinico. In tutto furono 38 le persone arrestate, tra capi e gregari. A cominciare dal presunto capo. Antonino Sciortino.

Ecco l’elenco delle persone arrestate nel blitz antidroga di questa notte nel Palermitano tra loro il cugino del pentito Balduccio Di Maggio: Giovanni Battaglia, 28 anni, nato ad Alcamo ma residente a Camporeale; Baldassarre Di Maggio, 34 anni, di San Giuseppe Jato; Pietro Ficarrotta, 44 anni, nato a Platania (Cz) e residente a San Cipirello; Raimondo Liotta, 47 anni, di Camporeale; Salvatore Lo Voi, 34 anni oggi, di San Giuseppe Jato; Giuseppe Mulè, 31 anni, di San Cipirello; Antonino Parrino, 42 anni, di San Giuseppe Jato e Rosario Parrino, 29 anni, di San Cipirello.

Dalle indagini avviate dai magistrati nel 2010 emerge come una delle fonti di sostentamento dell’organizzazione criminale rimanga la gestione diretta di sostanze stupefacenti. I particolari dell’operazione saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11 presso la palazzina ‘M’ della procura della repubblica di Palermo.

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 13921

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>