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Formazione, timida speranza per gli sportelli multifunzionali

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Sembrava una riunione destinata a concludersi con l’ennesimo nulla di fatto e con una protesta crescente da parte dei sindacati. Ad evitare l’ennesimo muro contro muro l’arrivo ormai insperato in sala blu di Palazzo d’Orleans del Presidente della Regione Rosario Crocetta.

Sindacati, capo di gabinetto del Presidente della Regione e dirigente generale della Formazione Annarosa Corsello erano riuniti in quella sala dalle 13 senza aver ancora trovato alcuna via d’uscita. A far cambiare rotta alla riunione proprio l’arrivo, in extremis di Crocetta che si è impegnato a esplorare tutte le vie possibili per reperire i fondi necessari ad una proroga dei progetti per gli sportelli multifunzionali che scadono a fine mese.

Un lavoro che il presidente si è impeganto a fare con gli uffici tecnici per trovare le possibili strade per assicurare la proroga delle attività degli sportelli multifunzionali. L’incontro è stato aggiornato a martedì prossimo e sapremo allora se una soluzione è stata individuata” confermano Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Sicilia e Monica Genovese, della segreteria regionale Cgil.

Crocetta è giunto a palazzo D’Orleans quando la discussione  dei sindacati con il capo di gabinetto Gianni Silvia e la dirigente Anna Rosa Corsello era già in corso da alcune ore. Intanto fuori dal palazzo si svolgeva il sit- in dei lavoratori. Da un lato del tavolo  i sindacati e  gli imprenditori che chiedevano il rispetto dell’accordo del 7 giugno, dunque la proroga delle attività degli sportelli in attesa che fosse definito  il quadro nazionale di riforma dei servizi per l’impiego. Dall’altro Corsello e Silvia che parlavano di mancanza di risorse e di impossibilità dunque a condurre in porto l’operazione.

“Ci è stato detto dalla dirigente dell’assessorato – riferiscono Scozzaro e Genovese- che la Regione disporrebbe di 3 milioni, mentre ne servirebbero 18 per una proroga di tre mesi”.  Dopo ore di trattative, la situazione si è sbloccata  proprio con l’arrivo di Crocetta e con il suo impegno a valutare in concreto la richiesta di proroga avanzata dai sindacati.

Restano tuttavia critiche Flc e Cgil che sottolineano che “a 18 giorni dalla scadenza degli Avvisi 1 e 2 non c’è  di fatto ad ora alcuna proposta del governo sul prosieguo delle attività degli sportelli multifunzionali e sul futuro dei 1850 lavoratori. Questo è di per sé un fatto grave, un ritardo inammissibile- dicono Scozzaro e Genovese- e il nostro auspicio è che martedì ci sia una svolta con una proposta concreta del governo, altrimenti si determinerebbe una situazione difficilissima “. Secondo il sindacato “si potrebbe valutare la possibilità di attingere ai 36 milioni del Pac”.

Impegnati negli sportelli sono 1850 lavoratori che, a fine progetti, sarebbero rientrati negli enti di appartenenza. ma questi enti, che già denunciano esuberi, non avrebbero potuto far altro che avviare le procedure di licenziamento o gli eventuali ammortizzatori sociali. Per molti di questi lavoratori le lettere con i preavvisi sono già partite.

Il tema degli sportelli multifunzionali è uno dei più complessi dell’universo della formazione. La Regione si era impegnata ad una proroga fino a fine anno con i soldi del piano giovani ma da quando il governo nazionale ha annunciato la riforma del collocamento escludendo il ricorso ad ulteriori progetti di affiancamento come quelli degli sportelli multifunzionali l’assessore al lavoro Ester Bonafede aveva fermato la procedura per le proroghe in attesa di chiarezza sulla nuova legge.

Una scelta condivisa con l’intera giunta Crocetta. per i 1850 si apre, dunque, un periodo buoio con, all’orizzonte, la disoccupazione. Con l’incontro di oggi il Presidente della Regione fa un mezzo passo indietro anche se la sua apertura resta vaga e servirà soltanto a rimandare il problema di qualche tempo, probabilmente solo fino a fine anno.

Ma trascorsi i termini della eventuale nuova proroga il problema si ripresenterà tale e quale a meno che la Sicilia legiferi sulla materia e non trovi una collocazione per questi 1850. una eventualità ancora abbastanza remota viste le difficoltà a trovare occupazione per i 7332 formatori (numero già epurato dei 382 che saranno abbandonati a se stessi perché assunti dopo il 2008).


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