“Il passaggio delle due aziende del gruppo Amia alla Rap ha certamente determinato la continuità dei servizi di igiene ambientale per la città e il mantenimento dei livelli occupazionali, ma cosi restando le cose, cioè con le aziende in affitto, i problemi del vecchio gruppo Amia si ripercuotono sul nuovo soggetto gestore”. A lanciare l’allarme intervenendo sulla vertenza Rap sono i segretari di Fit Cisl Ambiente Dionisio Giordano, di Uiltrasporti Gianni Acquaviva e di Ugl Antonio Vaccaro.
“Le risorse economiche con le quali Rap sta gestendo i servizi – aggiungono i segretari -, sono le stesse del gruppo fallito e dato che il primo cittadino ha annunciato il trasferimento di risorse aggiuntive solo quando Rap acquisirà a titolo definitivo la gestione, è necessario e urgente che la curatela e l’amministrazione comunale anticipino la cessione definitiva”.
Nonostante l’apertura della sesta vasca nella discarica di Bellolampo, Giordano, Acquaviva e Vaccaro precisano che le condizioni di lavoro dei dipendenti ex Amia risulta ancora carente: “Continuano a dare il loro contributo ripulendo la città pur con pochi mezzi , senza aver ottenuto il pagamento della quattordicesima, con le ferie bloccate e con retribuzioni che vengono percepite sempre in ritardo. Non vorremmo essere costretti – concludono – a ribadire con forza queste richieste con l’avvio ancora una volta di procedure a tutela dei diritti dei lavoratori”.